Di Claudio su Venerdì, 08 Novembre 2024
Categoria: Comunicati Stampa Rally

"Ma-Ma" senza indugi al Lanterna

Carnia Pistons in finale di Coppa Italia a Genova con il driver udinese

Genova, 7 novembre 2024_ E' Marco Marchiol il portacolori di Carnia Pistons al 40° Rally della Lanterna, finale della Coppa Italia 2024 che questo fine settimana va in scena tra Genova e dintorni con ben 180 equipaggi in lizza. "Ma-Ma" con la Renaul Clio Super 1600 preparata dalla MotulTech Racing avrà al suo fianco Veronica Modolo, da tre anni in pianta stabile come navigatrice del driver udinese. "Da tre anni condividiamo l'abitacolo – sottolinea Marchiol – e assieme abbiamo raggiunto l'obiettivo di inizio stagione, il feeling nell'abitacolo è fondamentale per tenere giù il piede. Lei è il capo macchina, ModulTech una garanzia". L'approdo a Genova non è stato facile, anche per le complicazioni in casa con papà Gianni sofferente. "Però ho una famiglia fantastica che si fa in quattro per consentirmi di correre, stare il più possibile tranquillo, concentrato su quello che c'è da fare per essere competitivo". Gara comunque tutta da scoprire. "E' la terza finale a cui partecipo dopo Modena e Cassino. Il lanterna non l'ho mai fatto, ho guardato dei video e mi sembra che le prove speciali siano molto simili alle nostre in Friuli, quindi belle toste". Un cenno agli avversari in Liguria. "In una finale sono tutti forti e temibili proprio perché sono i migliori in Italia. Poi come diceva Samuel Eto'o (Triplete con l'Inter 2010, ndr) "le finali non si devono giocare ma vincere". Sicuramente partiamo con questo intento e daremo il nostro massimo per onorare coloro che ci hanno dato fiducia, hanno messo i loro marchi sulla Super 1600 gialla/blue, e per Carnia Pistons che ci ha aiutato ad arrivare a Genova". Oggi e domani le ricognizioni sul percorso. Sabato mattina lo shakedown, nel pomeriggio le prime due prove speciali: "Sant'Eusebio" (2,30 km) e "Laccio" (3,21). Domenica altre tre prove da ripetere due volte: "Portello" (14,49), "Brugneto" (11,82) e "Massimo Canevari" (13,81).