Il pilota di Neive sceglie di partecipare alla gara valevole per il Campionato Italiano Assoluto Rally. Ottiene un'ottima ventesima piazza assoluta, affiancato dal biellese Luca Pieri, sulla Škoda Fabia di Roger Tuning per i colori di Turismotor's. Dal prossimo appuntamento, però, tornerà in lizza nella Coppa Rally di Zona e nel Michelin Trofeo Italia.
ALBA (CN), 15 aprile – Raziocinio o divertimento? Puro calcolo o adrenalina? Questi i dubbi che vagavano nella mente di Massimo Marasso al momento di inviare la domanda di iscrizione al Rally Regione Piemonte, andato in scena venerdì 14 e sabato 15 aprile, che proponeva l'opportunità di gareggiare insieme agli abituali frequentatori del Campionato Italiano Assoluto Rally (e anche qualcuno del mondiale come il francese Lefebvre) oppure seguire in modo ferreo il programma stagionale che prevede per Marasso l'assalto alla Coppa Rally di Zona-Piemonte con l'obiettivo della conquista della finale di Cassino.
Alla fine il pilota di Neive ha scelto la sfida tricolore e si è presentato al via della gara "maggiore" valevole per il campionato italiano. "Una scelta non razionale ma di passione, per una gara che si svolge a pochi chilometri da casa mia sulle colline che sono il mio panorama quotidiano. Non potevo non scegliere che la gara dell'italiano, più lunga, più impegnativa, quindi più divertente".
Dimenticate le motivazioni della scelta, ma con mille motivazioni per far bene, Massimo Marasso si è presentato al via della gara delle Langhe con la Škoda Fabia curata da Roger Tuning per i colori di Turismotor's recuperando al suo fianco Luca Pieri, dopo la positiva esperienza al Team '971 navigato da Tiziano Pieri (figlio di Luca), con tutte le intenzioni di competere "fra gli umani" iscritti alla gara. Alla fine Marasso-Pieri hanno concluso in 20esima posizione assoluta, nonostante un paio di errori che hanno penalizzato il pilota locale.
Il Rally Regione Piemonte inizia venerdì pomeriggio con la Power Stage di 2,29 km a Castino, speciale in cui Marasso-Pieri siglano il 30° tempo assoluto: "Poco prima della nostra partenza in speciale ha capottato (senza conseguenze per l'equipaggio) lo sloveno Bostjan Avbelj e la prova è stata fermata per parecchio tempo. Quando siamo partiti avevamo le gomme fredde, abbiamo bloccato le ruote in frenata un paio di volte, andando sulla terra e non ci siamo fidati ad attaccare".
Sabato mattina Massimo Marasso parte da Alba ben deciso a recuperare terreno, in fondo ha un ritardo di appena 11"3 dal capoclassifica Stéphane Lefebvre (campione del mondo WRC3 nel 2014) e già sulla prima di San Grato recupera undici posizioni in classifica; riperdendo, però, quasi tutto sulla successiva Igliano, quando l'eccessivo entusiasmo nell'uso del freno a mano nel tornante fa perdere all'equipaggio di Turismotor's una manciata di secondi. "In questa gara ho esagerato troppo con il freno a mano" ammette Marasso. "A mia scusante debbo dire che non avevo la macchina che uso di solito, ma la sua gemella, che ha regolazioni diverse e non riuscivo a inserirla bene. Perciò mi sono spesso aiutato con il colpetto di leva per farla girare come si conviene".
Nonostante queste piccole licenze con il freno a mano Massimo Marasso e Luca Pieri dimostrano di poter stare stabilmente fra i migliori venti della classifica assoluta, posizione che ottengono in tutte le prove, salvo la penultima della gara, Roddino-2, nella quale si sono girati, perdendo 30". Alla fine dei 101,02 chilometri di prova speciale Massimo Marasso e Luca Pieri sono ventesimi assoluti, un risultato che migliora loro performance nella gara albese dello scorso anno, che rende soddisfatto il pilota della Škoda Fabia.