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Rally Sport Evolution, Appennino Reggiano, piazza d'onore per Nicolò Giorgini

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Il pilota della Peugeot 208 Rally4, alla seconda sulla turbo di Rally Sport Evolution, è anche terzo di gruppo e buon sedicesimo assoluto.

Un altro fine settimana impegnativo è entrato nell'album dei ricordi con i risultati più importanti che sono arrivati dal rinato Rally Appennino Reggiano.

Tra Sabato e Domenica il migliore è stato indubbiamente Nicolò Giorgini che, alla sua seconda uscita sulla Peugeot 208 Rally4 di Rally Sport Evolution con Dario Prete, ha centrato il secondo posto in classe, il terzo in gruppo RC4N ed un più che positivo sedicesimo assoluto.

Ciliegina sulla torta il gradino più basso del podio nella virtuale del due ruote motrici.

"Siamo molto contenti" – racconta Giorgini – "e, nonostante il piccolo incidente sulla seconda prova, siamo riusciti a resettare il tutto ed a ricominciare il rally con un bel ritmo. Alla mia seconda gara con la turbo riuscire ad ottenere un risultato di questo livello è una grande soddisfazione. Non potevamo chiedere di più. Grazie a tutto il team per il notevole lavoro svolto nel sistemare la nostra 208 dopo quanto è accaduto ad inizio della Domenica."

A seguirlo a ruota, in quarta piazza, è stato un ottimo Massimo Bottazzi, alle note il figlio Manuel, bravo a portare la seconda Peugeot 208 Rally4 ai piedi del podio in classe ed in RC4N.

Forti le emozioni provate dal pilota, ritrovando la gioia di guidare con un navigatore speciale.

Dal reggiano verso le strade di casa del Rally 1000 Miglia, appuntamento valevole per il Campionato Italiano Assoluto Rally e per la Coppa Rally ACI Sport di terza zona.

Venerdì e Sabato erano tre i portacolori della compagine di Ranica, ad iniziare da un Luca Gualdi che, assieme all'inseparabile Fabio Cortinovis, ha chiuso in quattordicesima posizione in classe ed in RC4N, soddisfatto del risultato raggiunto con la sua Peugeot 208 Rally4 in mezzo ai protagonisti della massima serie tricolore ed agli agguerriti attori della CRZ.

Uscita di scena sulla nona speciale, finendo ruote all'aria, per un Francesco Boletti che, in compagnia di Alessandro Minelli, aveva condotto la Peugeot 208 R2 fino al quinto posto.

Tanto il divertimento vissuto, nonostante il ritiro, con la promessa di rifarsi nel 2025.

A chiudere il cerchio la tredicesima posizione di classe per Matteo Dugaria, alle note Giovanni Onorati su una Renault Clio Rally5, non particolarmente interessato al riscontro cronometrico puro ma con tanta voglia di migliorare quanto messo assieme nella passata edizione.

Le condizioni meteo, decisamente ostiche, hanno messo a dura prova lui ed i suoi compagni di team, confermando il 1000 Miglia come uno degli eventi più selettivi in Italia.