Il figlio d'arte fa sua una gara di casa ricca di colpi di scena, passando al comando del Trofeo N5 Italia, mentre Ravanelli, secondo a Biella, allunga nel Trofeo N5 Asfalto.
Roma, 23 Luglio 2024 – È stato un Rally Lana ricco di cambi di fronte, quello andato in scena tra Venerdì e Sabato scorsi in quel di Biella, che ha confermato l'imprevedibilità delle serie griffate N5 Italia che, grazie ai nuovi regolamenti, rendono più che mai accesa la sfida.
L'evento piemontese si presentava ai concorrenti come quarta tappa del Trofeo N5 Italia e seconda del Trofeo N5 Asfalto, dando vita ad un bel duello tra Alessandro Negri, in coppia con Harshana Ratnayake su una Hyundai i20 N5 curata da Chiavenuto, e Devis Ravanelli, affiancato da Fabrizio Handel sulla Citroen DS3 N5 seguita da Power Brothers.
La prima speciale sorrideva ad un Ravanelli che, pur in difficoltà per una scelta di gomme troppo morbida, approfittava delle noie ai freni di un Negri che si rifaceva sotto sulla lunga "Città di Biella" in notturna, andando al riposo notturno con un gap di 29"5 dal leader trentino.
Il Sabato si apriva all'insegna di un agguerrito Ravanelli, firmatario dello scratch tra le N5 e dell'undicesimo tempo assoluto sulla "Ailoche", prima di finire vittima di una foratura sulla successiva "Curino" che gli costava quasi due minuti di ritardo da un Negri che nel frattempo, risolti i problemi tecnici, piazzava un ottavo assoluto che consolidava la sua nuova leadership.
Le ultime due prove avevano poco da dire in chiave N5, classifica ormai congelata, con Negri che sfruttava al meglio la conoscenza delle strade amiche, piazzando altri due tempi significativi, nono sulla penultima ed ottavo sull'ultima, che gli permettevano di risalire fino al tredicesimo posto nella generale ed al decimo nel gruppo RC2N, chiudendo in bellezza con il sorpasso decisivo, avvenuto sui chilometri conclusivi, per la conquista del successo in un raggruppamento 4WD che gli consente di incassare il bottino pieno di punti.
"La prima parte di gara è stata complicata per vari problemi tecnici" – racconta Negri – "ma, grazie al lavoro di Chiavenuto, sono stati via via risolti e la situazione è migliorata. È stata una gara sudata ed abbiamo rincorso dall'inizio. È andata bene, tra sfortune nostre e di Ravanelli. L'auto si è dimostrata competitiva, bella da usare ed è merito del lavoro di Andrea. È stato bello portare a casa il punteggio pieno in campionato con il sorpasso decisivo sull'ultima speciale."
Poca fortuna per Michele Milani, ritiratosi ad inizio Sabato per alcune noie alla Ford Fiesta N5 di Power Brothers condivisa con Christian Camazzola, e per Gianluca Angeli, fuori con Piero Taccini per una toccata sulla "Città di Biella" con la Volkswagen Polo N5 di Power Brothers.
Guardando alla fotografia della classifica provvisoria la vittoria di Negri al Lana gli consente di passare al comando del Trofeo N5 Italia, sfruttando al meglio l'opportunità data da un regolamento che prevede quattro risultati utili sulle otto gare a disposizione con la possibilità di scegliere liberamente se correre su asfalto o su terra, senza alcun vincolo di fondo.
Sono otto i punti di vantaggio su Rigo e quattordici su Ravanelli con questi due che vantano due risultati contro i tre del nuovo capo classifica, mantenendo del tutto aperta la partita.
La medaglia d'argento biellese indossata da Ravanelli si traduce in una bella spallata alla concorrenza nel Trofeo N5 Asfalto, complici le disavventure di un Milani che ora lo insegue con venti lunghezze di gap mentre sul gradino più basso del podio entra in scena Negri.
Con le tre serie che si fermano ora per la pausa estiva, l'asfalto ripartirà a fine Agosto con il Rally Piancavallo mentre per il terra bisognerà attendere la fine di Ottobre con il Rally dei Nuraghi e del Vermentino, a vincere è la formula 2024 con i protagonisti che, sfruttando al meglio l'iscrizione unica ai tre trofei, mantengono intatte le loro ambizioni di successo.
Il Lana era anche valevole come quinta tappa del Trofeo Italiano Rally, la seconda massima serie nazionale su asfalto, con il campione in carica del raggruppamento 4WD, Devis Ravanelli, che ha segnato punti preziosi che gli han permesso di tornare a dettare il passo in testa.
Quando al termine della stagione mancano ancora tre eventi il trentino non può dormire sonni tranquilli, dato il risicato margine di due punti e mezzo su Santoro e di sette su Milani.