Si è corso però con una "atmosfera" diventata pesante a causa dell'estromissione, con pesante sanzione, di alcuni equipaggi
Quasi tutti al traguardo gli equipaggi che hanno potuto correre questo fine settimana (venerdì 21 e sabato 22 luglio) il 36° Rally Lana, quest'anno gara valida per il Campionato Italiano Rally Asfalto (CIRA). Due i ritiri (fra cui quello del Presidente, Alby Negri) e due, purtroppo, gli equipaggi che sono stati estromessi dalla gara con l'accusa di aver effettuato delle "ricognizioni non autorizzate".
Gli equipaggi
Andiamo con ordine. Per quanto riguarda la classifica assoluta, il miglior risultato fra gli equipaggi Biella Corse è stato ottenuto da Massimo Marasso e Luca Pieri, al via con una Skoda Fabia (gruppo RC2N, classe R5). Hanno chiuso all'8° posto assoluto, settimi di gruppo e di classe e primi nella classifica del Trofeo Michelin. "La nostra è stata una gara fantastica, di quelle da non dimenticare" ha commentato al termine il navigatore. "Anche se corriamo insieme da tanti anni, devo dire che l'affiatamento all'interno del nostro abitacolo continua a crescere. Abbiamo fatto primi del Trofeo Michelin, ottavi di una gara di campionato italiano e … diciamo che fa sempre piacere riuscire a "rompere le scatole" ai ragazzini!".
Subito dietro Marasso-Pieri, noni assoluti e ottavi di gruppo e di classe, hanno terminato Alessandro Negri e Harshana Ratnayake, anche loro in gara con una Skoda Fabia (gruppo RC2N, classe R5). E' a loro che, a fine giornata, il Presidente di Biella Corse, Alby Negri, ha consegnato l'assegno dei "24 litri di vino" in quanto equipaggio più veloce della Scuderia nella prima prova della gara, la "Città di Biella".
Bella prova anche per Pierangelo Tasinato e Luca Ferraris che, con la loro Skoda Fabia (gruppo RC2N, classe R5), si sono piazzati al 14° posto assoluto, undicesimi di gruppo e di classe e soprattutto (è l'obbiettivo di stagione del pilota) al 1° posto della categoria "Over 55".
"Sono soddisfatto del risultato" ha commentato il pilota al termine. "E' stata una gara impegnativa e abbiamo pure preso una penalità per un taglio involontario di una chicane sulla Bielmonte … ma ci sta. Ci siamo divertiti e siamo riusciti ad arrivare alla fine senza problemi. Grazie alla macchina, al preparatore e al mio naviga, con cui mi trovo proprio bene".
Hanno quindi concluso Davide Negri e Roberto Coppa che, con la loro Citroen DS3 (gruppo RC2N, classe N5), oltre che quindicesimi assoluti e primi di gruppo N, hanno vinto la prova valida per il Trofeo N5 nazionale. "Sono contento, con questo risultato ora siamo secondi nel Trofeo N5 Asfalto, a un punto soltanto dal primo. E, dato che siamo anche primi nel Trofeo N5 Terra, stiamo pensando di provare a vincerli tutti e due. Decideremo nei prossimi giorni. Per quanto riguarda il Lana, nonostante la macchina abbia di nuovo avuto qualche problema con la turbina, abbiamo fatto una bella gara. Perdevamo un po' nelle prove in salita ma poi abbiamo recuperato bene in discesa. Peccato per la "Tracciolino" dove abbiamo pagato tanto, più di venti secondi, perché abbiamo preso altri due concorrenti in prova!".
Quinti fra gli equipaggi della Biella Corse Jordan Corinaldesi e Aldo Gentile su di un'altra Skoda Fabia (gruppo RC2N, classe R5): hanno concluso il rally al 17° posto assoluto, tredicesimi di gruppo e dodicesimi di classe. "In gara abbiamo cambiato un po' l'assetto e così, nel secondo giro, siamo riusciti a trovare un buon "feeling" con la macchina e a recuperare qualche posizione!"
A seguire, Davide Deandreis ed Enrico Gatto, nuovamente in gara insieme con una Renault Clio Super 1600 (gruppo RC3N, classe S1600): hanno chiuso al 25° posto assoluto, secondi di gruppo e di classe. Entusiasta il pilota al termine: "è' sempre un'emozione unica poter guidare questa macchina!
Luca Milli e Paolo Ferraris, in gara con una Peugeot 208 GT Line (gruppo RC4N, classe Rally 4) si sono piazzati al 39° posto assoluto, tredicesimi di gruppo e quarti di classe ("E' andato tutto bene" ha commentato il pilota al termine "la macchina è sana, siamo arrivati in fondo e ci siamo divertiti!"); Alessandro Quaglio e Andrea Angioni, in gara con una Rover MG 105 ZR (gruppo RC5N, classe A5) anziché l'annunciata Peugeot 106 XSI, hanno terminato al 58° posto assoluto, ventiquattreesimi di gruppo e secondi di classe; mentre Piero Magnani ed Edoardo Bertella, su di una Renault Clio RS Line (gruppo RC5N, classe Rally 5) sono arrivati al traguardo al 69° posto assoluto, trentaduesimi di gruppo e ottavi di classe. In virtù di questi risultati, la "Biella Corse" si è piazzata al secondo posto fra le Scuderie.
Le "dolenti note"
Ed ecco il capitolo delle "dolenti note". Andrea Bellon e Barbara Albertone, che hanno gareggiato con una Peugeot 106 Rally (gruppo RC6N, classe N1), si sono dovuti fermare, per un problema al cambio, al termine del primo giro di sabato. "Siamo partiti bene, giusto un po' agitati ma la prova notturna di venerdì è andata benissimo. Il giorno dopo però ci siamo accorti, già in trasferimento, che c'era una marcia che non teneva. Abbiamo fatto lo stesso le tre prove del giro ma alla fine avevamo soltanto più la prima e la seconda. Speravamo di poter in qualche modo risolvere il problema al riordino ma la cosa, pur non essendo grave, non era in quel momento risolvibile. E così non abbiamo potuto far altro che ritirarci!".
Peggio ancora è andata al Presidente della Scuderia, Alby Negri, in gara con la navigatrice Ornella Blanco Malerba su di una Renault Twingo Sport (gruppo RC5N, classe Rally 5/R1). Loro "una prova una" … non sono nemmeno riusciti a farla, per un problema alla pompa di benzina. "Al via della prima speciale, venerdì, la macchina si è ammutolita e quindi non siamo nemmeno partiti. Poi, con l'assistenza, pensavamo di aver risolto e abbiamo deciso di ripartire il giorno dopo sfruttando la regola del "super rally" … ma già a Biella abbiamo cominciato ad avere lo stesso problema. Siamo andati avanti fino quasi alla Bielmonte ma poi abbiamo dovuto arrenderci!". Vista così tanta sfortuna, la Scuderia, a sera, ha donato al Presidente un "tapiro"!
Come già detto, altri due equipaggi della Scuderia (discorso questo molto serio e triste) sono stati invece estromessi dalla gara e pesantemente sanzionati ("una cosa senza senso!" hanno commentato gli amici e i colleghi di Scuderia). Sono Alberto Secco e Mattia Nicastri (il navigatore non era però presente) che avrebbero dovuto correre con una Renault Clio Williams (gruppo RC4N, classe A7) e Giuseppe Licari e Andrea Licari, padre e figlia, che dovevano gareggiare con una Peugeot 106 S16 (gruppo RC5N, classe N2). La loro colpa è stata quella di essere stati fermati sul percorso, come altri equipaggi, al di fuori degli orari di ricognizione previsti. Accusati di aver effettuato una "ricognizione del percorso" non autorizzata, sono stati estromessi e sanzionati. Una "storiaccia" che ha fatto molto rumore e di cui si parlerà ancora a lungo, e non solo nelle sedi opportune.
I navigatori
Sono invece giunti al traguardo finale tutti i navigatori Biella Corse presenti in gara a fianco di piloti di altra scuderia. Veronica Gaioni, ha gareggiato con Roberto Filisetti sulla sua Citroen Saxo (gruppo RC4N, classe A6): hanno chiuso al 35° posto assoluto, undicesimi di gruppo e primi di classe. Alessandro Rappoldi che ha affiancato il pilota Giorgio Costa Salute sulla Renault Clio RS Line (gruppo RC5N, classe Rally 5) ha terminato la gara al 52° posto assoluto, diciannovesimo di gruppo e quarto di classe. Ilvo Rosso, che era con Giacomo Gianluca Bizzini su di un'altra Citroen Saxo VTS (gruppo RC5N, classe N2) ha terminato la gara al 59° posto assoluto, venticinquesimo di gruppo e quinto di classe ("bella gara" ha commentato "ma abbiamo ancora qualche problemino da risolvere dopo il montaggio del nuovo serbatoio ... poi torneremo, più agguerriti di prima"). Infine Enrico Friaglia, che ha navigato Primino Clerico sulla Mini Cooper S (gruppo RC4N, classe RSTB 1.6) ha terminato la gara al 71° posto assoluto, sedicesimo di gruppo e secondo di classe; mentre Moris Longo, che ha navigato Luca Bidese sulla Peugeot 106 S16 (gruppo RC5N, classe N2) ha chiuso al 73° posto assoluto, trentaquattresimo di gruppo e sesto di classe.