La scuderia vicentina si presenta all'appuntamento trentino con una compagine numerosa ed ambiziosa. Promette scintille la numerosa classe "2 litri" del 3° Raggruppamento con 14 equipaggi, quattro dei quali del "gatto col casco"
Vicenza, 26 aprile 2023 – Sta per scoccare l'ora di uno dei rally più sentiti e apprezzati del panorama nazionale seppur "orfano" della gara di regolarità sport che da sempre l'affiancava: il Valsugana Historic, in programma a Borgo Valsugana venerdì 28 e sabato 29 prossimi al via del quale la Scuderia Palladio Historic si presenta con ben otto equipaggi.
Il primo duo portacolori del "gatto col casco", quello composto da Riccardo Bianco e Carlo Vezzaro, avrà il numero 2 sulle fiancate della Porsche 911 RSR Gruppo 4, la stessa vettura utilizzata ad inizio mese a San Marino; per loro si prospetta una gara dove le possibilità di puntare al podio assoluto, sono concrete. Proseguendo, si annuncia una sfida davvero interessante per altri quattro equipaggi, tutti nella classe 2-2000 del 3° Raggruppamento, che ne conta ben quindici facendo presagire un'interessante sfida: forti del buon inizio di stagione, i fratelli Marco e Mattia Franchin su Alfa Romeo Alfetta GTV se la dovranno vedere con Matteo Cegalin e Gilberto Scalco con una vettura simile, oltre all'Opel Kadett GT/e di Renato e Nico Pellizzari e alla Ford Escort RS di Giampiero Pellizzari con Mauro Magnaguagno alle note. Una terza Alfetta, ma in versione GTV6, la porteranno in gara Antonio Regazzo e Luigi Annoni e, anche per i restanti due equipaggi si prevede una disfida all'interno della stessa classe, in questo caso la 2-1150 dove all'Autobianchi A112 Abarth del presidente Mario Mettifogo con Gloria Florio alle note, si contrappone la Fiat 127 di Stefano Sbalchiero, neo iscritto alla scuderia, che avrà Miriam Iuretig a dettargli le note.
La giornata di venerdì prevede le verifiche sportive e tecniche presso il Centro Sportivo di Borgo Valsugana, dalle 15 alle 19; la gara scatterà alle 8.30 dal Ponte Veneziano e si giocherà su sei prove speciali per poco più di 86 chilometri cronometrati, con quella d'apertura "Lagorai" che ne misura ben 22 seguita dalla "Dosso-Gianni Rigo" di poco più di 7 e dalla "Fravort" lunga circa 14 chilometri.