Un guaio meccanico quando era al comando: così sfuma il successo per Matteo De Sabbata
Al Rally del Lazio e Cassino è la Peugeot 208 a tradire l'equipaggio sull'ultima prova speciale:
finale di coppa Italia amara per il pilota e la navigatrice Giulia Barbiero, terzi in Rally4/R2
Soltanto la sfortuna ha negato a Matteo De Sabbata il successo più importante della sua carriera. Alla finale di Coppa Italia Rally, disputatasi al Rally del Lazio e di Cassino, il pilota friulano, 41 anni, ha dovuto dire alla vittoria di classe Rally4/R2 sull'ultima prova speciale, quando si trovava in testa: a tradirlo un guaio meccanico della sua Peugeot 208, la stessa vettura con cui aveva vinto la classifica di raggruppamento in Coppa Rally Quarta Zona. Assieme alla sua navigatrice Giulia Barbiero, il driver ha portato comunque l'auto al traguardo, chiudendo al terzo posto. Le corse sono anche questo, ma un epilogo così fa male.
"Sono veramente dispiaciuto – ha affermato De Sabbata -. Eravamo vicinissimi a un'affermazione che avrebbe costituito la classica ciliegina sulla torta alla nostra stagione. Purtroppo, durante l'ultimo tratto cronometrato, mentre eravamo saldamente al comando in classe Rally4/R2, è successo quello che nessun pilota si augura possa capitare. Moralmente è un brutto colpo da assorbire, anche se abbiamo dimostrato di sapere andare forte anche lontano dalle strade di casa nostra". Del weekend nel Lazio sono rimasti i tempi: il pilota ha firmato il miglior crono di classe nella terza, nella quarta e nella quinta prova speciale, vale a dire i tratti cronometrati del primo giro, per poi ripetersi nella sesta ps (la prima del secondo giro). In testa anche dopo la settima ps, il guaio sull'ultimo tratto cronometrato. Un vero peccato, tanto che anche gli avversari – per quanto possa contare, gli hanno riconosciuto il titolo di vincitore morale della gara.
Si è concluso in questo modo il 2023 del pilota friulano, capace di vincere la classe Rally4/R2 in tre delle quattro gare a cui ha partecipato del Coppa Rally Quarta Zona (Rally Bellunese, Rally del Friuli Venezia Giulia e Rally Piancavallo). Adesso il meritato riposo, poi si comincerà a pianificare la stagione 2024.