Di Super User su Domenica, 10 Ottobre 2021
Categoria: Comunicati autostoriche

Dennis Tezza ci mette la firma: successo nel 16° Rally Due Valli Historic


Sul podio anche Patuzzo-Martini in rimonta e "Raffa"-Scardoni con la BMW M3.
Successo per Tezza-Merzari (Time Foto)
E' stata un'edizione del 16° Rally Due Valli Historic a dir poco scoppiettante quella che si è corsa nella giornata di oggi.

Le "vecchie signore" in più di un'occasione hanno rubato la scena alle nipotine più giovani con un susseguirsi di colpi di scena che non hanno lasciato spazio alla noia, complice anche un percorso del Due Valli che ha messo ancora più a dura prova la meccanica di auto con molte primavere sul contachilometri.

Questa mattina sono state trentuno le vetture che hanno preso il via dal Parcheggio C della Fiera di Verona per darsi battaglie sulle sei prove speciali previste per questo rally valido per il Trofeo Rally di Zona.
A cercare un primo allungo è stato il vicentino Riccardo Bianco su Ford Sierra Cosworth che chiudeva con ben 5"6 di vantaggio su Giorgio Costenaro e Nicola Patuzzo.
Bianco replicava sulla seconda prova seguito da un Tezza in gran recupero che chiudeva in seconda piazza portandosi alle spalle del leader di gara, seguiti da Zanini che nel frattempo chiudeva il podio provvisorio.

Il terzo tratto cronometrato rimescolava tutte le carte, con Bianco che accusava un problema elettrico che portava la sua Ford Sierra a spegnersi per tre volte in prova perdendo il notevole vantaggio fino a quel momento accumulato, ne approfittava Ivo Zanini che nella prova di casa staccava un tempo "monstre" che lo proiettava in testa alla gara. Nemmeno il tempo di assaporare l'aria della vetta che il pilota di Orsara era costretto al ritiro all'uscita della prova a causa della rottura di un cuscinetto del cambio della sua Lancia Delta 4WD.

Si arrivava così al riordino di metà gara con Tezza – Merzari che chiudevano in testa seguiti da Bianco - Rutigliano e Patuzzo – Martini alle prese con una serie di tanti piccoli problemi con la loro Toyota Celica che interrompevano di continuo la prestazione dell'equipaggio veronese.

Alla ripartenza per il giro finale le carte si rimescolavano nuovamente con Patuzzo che risolti i problemi si aggiudicava di prepotenza il quarto ed il quinto tratto cronometrato accorciando le distanze con Tezza sempre in testa con la sua BMW M3, seguito appunto da Patuzzo e dall'altra bavarese di "Raffa". Nel frattempo ritiro amaro invece per Bianco che dopo aver assaporato il podio si è visto costretto al ritiro sul quinto tratto cronometrato.

Nel frattempo con il calare della notte si giungeva così sull'ultima prova speciale. Le auto storiche tornavano nel loro habitat naturale con i fasci di luce che fendevano le strade in grado di portarle al successo finale.

L'ultima prova speciale regalava ai piloti di casa Dennis Tezza e Massimo Merzari la vittoria nella gara scaligera per eccellenza. Un successo anche di 4° Raggruppamento conquistato con la loro BMW M3 dopo una corsa che ha visto quattro vincitori diversi su sei prove speciali, a riprova dell'avvincente lotta vissuta per il gradino più alto del podio.

Secondi assoluti a 5"1 gli scaligeri Nicola Patuzzo ed Alberto Martini, in una gara a due volti caratterizzata da un avvio in salita a causa dei problemi al motorino di avviamento ad altri piccoli contrattempi che hanno continuamente rallentato la loro Toyota Celica. Una volta risolti, la seconda parte di gara li ha visti protagonisti di una rimonta che li ha portati fino alla medaglia d'argento.

Terzo gradino di un podio tutto veronese per un'altra spettacolare BMW M3, questa volta portata in gara da "Raffa" e Paolo Scardoni distaccati però già di 24"5, rallentati in avvio di gara prima da un testacoda e poi da un problema al freno a mano con poi un continuo crescendo che li ha portati anche a vincere l'ultima prova in programma.
Quarti assoluti e primi di 2° Raggruppamento Giorgio Costenaro e Lucia Zambiasi con una vettura senza tempo come la Lancia Stratos.

Quinti assoluti e primi di 3° Raggruppamento Massimo Voltolini Archetti con alle note Giuseppe Morelli su Porsche 911