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Alla ricerca del giusto feeling: Corrado Peloso e Paolo Carrucciu chiudono il Rally Elba con un quarto posto e i primi punti di Clio Trophy Italia

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Asfalto viscido, nebbia, pioggia e una Clio ancora tutta da scoprire. Corrado Peloso e Paolo Carrucciu fanno il loro debutto nel Clio Trophy Italia in punta di piedi.

D'altronde, con una Clio Rally 5 arrivata nella prima mattina di ieri all'Isola d'Elba dalla factory del Sébastien Loeb Racing, da inventare c'era ben poco.

"L'obiettivo era fare chilometri in gara e iniziare a trovare i feedback che servono a me e alla squadra per essere a livello dei migliori durante la stagione - chiarisce il concetto Corrado -. Sia per me che per la Gliese è una vettura del tutto nuovo. E va capita prima di poter accelerare".

Partito accorto nella prima tappa, disputata nel tardo pomeriggio di ieri con fondo ancora bagnato e proseguita nella notte elbana con il secondo loop di prove, Peloso ha iniziato a prendere confidenza con la Clio. Ma senza darle ancora del tu. "Quello - dice - ho iniziato a farlo oggi in certi tratti di speciale. È una vettura con un potenziale pazzesco, basti pensare che il vincitore di Trofeo Lanzaleco ha lottato tutta la gara per la vittoria tra le due 2 ruote motrici. Ha delle reazioni che, al limite, mi piacciono molto. E posso dirlo dopo una giornata, quella di oggi, nella quale, sul Monte Perona, abbiamo trovato pioggia, nebbia e un asfalto che sembrava ghiaccio per quanto fosse scivoloso. E questo è l'elemento più importante che io e l'ingegnere (Giorgio Marazzato, a capo di Gliese Engineering, ndr) mettiamo nel bagaglio delle esperienze per poter iniziare a crescere. Siamo agli inizi ed è tutto da costruire: abbiamo molto da lavorare e siamo pronti a farlo. La direzione presa è quella giusta. Abbiamo ritrovato un avversario, Andrea Scalzotto, con il quale ho lottato a lungo nel Trofeo Suzuki: il nostro obiettivo è arrivare di nuovo a lottare con lui e sappiamo che abbiamo il potenziale per farlo".

La prima prova del Clio Trophy Italia è stata vinta dal siciliano Giovanni Marco Lanzaleco con 56"4 sul veneto Andrea Scalzotto - vincitore del Trofeo Suzuki nel 2020 -, 1'54"3 su Alex Ferrari e 3'18"9 su Peloso.

Corrado e Paolo, dopo l'Elba, saranno in gara al Marca Trevigiana, al Lana, al San Martino di Castrozza, al Modena e al Como. Cinque valide per il Clio Trophye Italia e sei per il Campionato italiano Rally Asfalto.