Back to Top

Ricerca comunicato stampa

In chiusura le iscrizioni al Rally Valle del Sosio

profeta-raccuia-vincitori-rally-valle-del-sosio-2019-foto-gall-1

Si chiuderanno ufficialmente l'uno settembre le iscrizioni alla quattordicesima edizione del Rally Valle del Sosio, gara che concluderà la Coppa rally di Zona e il Trofeo rally di Zona riservato alle auto storiche. Gli organizzatori stanno valutando la possibilità di chiedere al Fiduciario regionale di prolungare le adesioni. La manifestazione, organizzata dal comune di Chiusa Sclafani, in collaborazione con le amministrazioni di Bisacquino, Giuliana, Palazzo Adriano e Prizzi, che compongono l'Unione dei comuni della Valle del Sosio, si disputerà sulle strade della provincia di Palermo l'undici e il dodici settembre prossimi.

Quando mancano meno di due giorni allo stop alle iscrizioni, gli organizzatori stanno però valutando di chiedere al Fiduciario regionale di posticipare la data di chiusura, fissata per le 23:59 di giorno uno settembre, tutto è ormai definito per la quattordicesima edizione del Rally del Sosio, manifestazione che concluderà la prima fase della Coppa rally di zona.

Gli equipaggi avranno quindi a disposizione gli ultimi giorni per godere delle agevolazioni previste per i primi conduttori che hanno preso parte alla manifestazione lo scorso anno. Sarà, infatti, possibile usufruire dello sconto del 30% della tassa di iscrizione per le prossime due edizioni, per coloro che parteciperanno con una vettura moderna e del 40%, per chi sarà al via con una storica.

Dalla gara che si disputerà sulle strade della provincia di Palermo, a ridosso della valle del fiume Sosio, l'undici e il dodici settembre prossimi, verranno fuori i nomi degli equipaggi che potranno accedere alla finale nazionale che si disputerà a fine ottobre a Modena. Il rally, organizzato dal comune di Chiusa Sclafani, in sinergia con le amministrazioni di Bisacquino, Giuliana, Palazzo Adriano e Prizzi, sarà anche l'ultimo atto del Trofeo rally di zona riservato alle auto storiche.

La gara, che rispetta le restrizioni relative alle misure di contenimento per evitare il propagarsi dell'epidemia da Covid19, verrà proposta nella formula delle tre speciali da ripetere tre volte.

Gli equipaggi avranno modo di provare le vetture nello shake down che verrà allestito lungo un tratto della speciale di Sant'Anna.

Le verifiche tecniche e sportive si terranno a Bisacquino nella mattinata di sabato 11 settembre. Il complesso storico monumentale della Badia, a Chiusa Sclafani, ospiterà la direzione gara, la sala stampa e la segreteria. La zona artigianale del paese delle ciliegie sarà il fulcro operativo della due giorni dedicata ai motori e ospiterà riordini e parchi assistenza

La competizione prenderà il via la domenica mattina, alle otto in punto, dalla piazza di Palazzo Adriano, uno dei luoghi simbolo di Nuovo Cinema Paradiso, capolavoro cinematografico valso l'Oscar a Peppuccio Tornatore. L'arrivo dei concorrenti avverrà, sempre nella serata della stessa giornata, in piazza Santa Rosalia a Chiusa Sclafani.

Il percorso, che misura 296,02 chilometri dei quali 62,64 di tratti cronometrati, si snoda lungo il territorio attraversato dal fiume Sosio. Le tre prove, la Sant'Anna che misura 5,4 chilometri, la San Carlo di 6,48 e l'inedita Prizzi di 9, saranno affrontate dagli equipaggi per tre volte.

Intanto iniziano a trapelare le prime indiscrezioni su vetture e protagonisti. Già quattro gli equipaggi che hanno perfezionato la loro adesione con vetture della classe R5. Il rally della Valle del Sosio segnerà anche l'esordio nazionale della Volkswagen Polo in versione N5 che verrà portata in gara dall'equipaggio Scalia-Caldarella.

Per commemorare la scomparsa di Totò Coniglio che perse la vita in un incidente in gara lo scorso anno, gli organizzatori, di concerto con i familiari dell'indimenticato navigatore e appassionato siciliano, hanno deciso di istituire un Memorial che andrà al copilota primo classificato. In palio ci saranno anche il Memorial Caronia e il Trofeo Geraci. A dirigere la gara sarà Michele Vecchio. 

foto di Marco Galà