Di Super User su Mercoledì, 01 Settembre 2021
Categoria: Comunicati stampa rally

WRC, Wilson: "Senza Ogier il mondiale sarà più divertente"

Per il patron M-Sport l'addio del campione francese darà nuova linfa e vivacità al campionato rally

L'addio di Sébastien Ogier previsto a fine 2021 potrebbe rivelarsi più un bene che un male per il campionato iridato del traverso.

A sostenerlo, a sorpresa, o forse neppure troppo, è Malcolm Wilson. Il fondatore di M-Sport, che proprio con lui ha vissuto momenti trionfali tra il 2017 e il 2018, si è detto convinto che con il suo ritiro, anche se parziale, la battaglia per le prime posizioni sarà più avvincente.

"Amo il modo in cui lavora e l'approccio del suo navigatore Julien Ingrassia è fantastico, tuttavia se guardiamo all'evoluzione che sta avendo Elfyn Evans o come si sta comportando Thierry Neuville, ci sarebbe maggior lotta senza di lui",ha analizzato al sito Dirtfish includendo Ott Tänak nella bagarre che conta, sebbene l'estone stia attraversando delle difficoltà.

"Qualora poi Séb dovesse partecipare soltanto a qualche evento, la stagione diventerebbe ancora più interessante", ha aggiunto non bocciando l'ingaggio a gettone del sette volte campione del mondo.

"Ve lo immaginate impegnato in una gara su terra con una buona posizione di start?", ha aggiunto pregustandosi uno spettacolo da pop-corn, reso ancor più invitante dal debutto delle Rally 1 ibride.

Chi invece, a differenza del manager britannico, vorrebbe vedere il transalpino rinnovare con Toyota a tempo pieno, è Thierry, consapevole di quanto il 37enne obblighi gli avversari ad alzare l'asticella e a migliorarsi.

"Con lui è una sfida. E' dura batterlo. Ecco perché quando ci riesci hai vinto davvero" , ha riconosciuto il belga della Hyundai. Ed entrando nel merito del commento del boss della scuderia con base in Cumbria, il driver di Sankt Vith ha negato che la partenza del mattatore degli ultimi anni della serie sarebbe un bene.

"A mio avviso sarebbe un danno per il movimento, ma non siamo noi a decidere", ha chiosato preoccupato, forse intimorito dal rischio di veder deprezzati eventuali risultati non dovendo più affrontare un campionissimo. 

Chiara Rainis