Andrea Casarotto ed il podio sfumato al Campagnolo
Un problema di natura tecnica priva il pilota di casa, a due sole speciali dal termine, di una meritata seconda posizione in classe.
Vicenza, 21 Luglio 2025 – Doveva essere solamente una prima presa di contatto, un'occasione per vivere in modo diverso una gara di casa che lo aveva visto per molte edizioni attratto dall'essere presente e che solo quest'anno ha visto concretizzarsi la propria partenza.
È invece bastato un solo tratto cronometrato, quello inaugurale del Venerdì, per vedere Andrea Casarotto a proprio agio sull'Opel Corsa GSI gruppo A di Clacson Motorsport.
Il pilota di Vicenza, già sul secondo crono del Campagnolo Rally Storico, recuperava ben sei posizioni nella generale, quattro in raggruppamento e saliva sul podio di classe millesei.
"Sulle prime due speciali del Venerdì ho tolto un po' di ruggine" – racconta Casarotto – "ed ho cercato di prendere le misure ad una vettura che non conoscevo per nulla. Non essendoci stato lo shakedown, a differenza dei rally moderni, ho dovuto scoprirla nel corso delle prime prove."
Il portacolori di EASI, affiancato dal ritrovato Mauro Savegnago, firmava il primo scratch in classe, accompagnato da un ottimo ventesimo assoluto, sulla ben conosciuta "Selva di Trissino", protagonista di tanti ricordi positivi per il vicentino, salendo al secondo di categoria.
La giornata proseguiva con Casarotto che si manteneva in lotta per le posizioni di vertice con costanza, viaggiando sempre tra i migliori trenta della classifica provvisoria assoluta.
Era purtroppo la ripetizione della "Isola - Gambugliano", amica nel passaggio mattutino ma traditrice in quello pomeridiano, a porre fine alla sua due giorni, costringendolo al ritiro.
"Al Sabato siamo partiti con l'obiettivo di migliorarci" – aggiunge Casarotto – "ed abbiamo iniziato ad attaccare, sicuri di poter aumentare il nostro passo. Il mezzo era perfetto e rispondeva molto bene. Abbiamo vinto a Trissino, spingendo ma con testa. Sulla ripetizione della prova di Isola abbiamo notato che il primo di classe si era ritirato ed abbiamo attaccato, abbassando i nostri intertempi di una decina di secondi. All'ultimo chilometro il cambio ci ha abbandonato e ci siamo dovuti fermare. È stato davvero un peccato ma le gare sono così."
Uno stop che non intacca il positivo esordio in un contesto altamente competitivo, come è il Campionato Italiano Rally Auto Storiche, con Casarotto che punta già al riscatto.
"Eravamo certi di poter crescere ancora di livello e di poter chiudere in bellezza" – conclude Casarotto – "ma sono cose che succedono. Ci rifaremo con le storiche perchè una cosa è certa, non è sicuramente finita qui. Grazie a tutto il team Clacson Motorsport, ottimo il mezzo e l'assistenza fornita. Grazie al mio naviga, sempre sul pezzo. Grazie a tutti i partners ed alla scuderia EASI. Ci siamo divertiti molto con queste storiche e torneremo presto per il riscatto."