Di Claudio su Giovedì, 24 Luglio 2025
Categoria: Comunicati Stampa Rally

Ceccato jr e la roulette del Valli Ossolane

I continui cambi di meteo della due giorni piemontese, targata TIR e CRZ, hanno messo a dura prova il giovane figlio d'arte.

Bassano del Grappa (VI), 22 Luglio 2025 – Già la doppia validità, quella per il Trofeo Italiano Rally e per la Coppa Rally ACI Sport di prima zona a coefficiente maggiorato, ha contribuito ad elevare ad alti livelli un parco partenti che ha visto scendere in campo tanti in cerca di gloria.

Se a questo di aggiungiamo due giorni di condizioni meteo incerte, con il sole ad alternarsi alla pioggia e viceversa, ecco che l'edizione 2025 del Rally Valli Ossolane non può che considerarsi un banco di prova dal quale Giovanni Ceccato ha maturato una preziosa esperienza.

Il pilota di Bassano del Grappa, in gara sulla Peugeot 208 Rally4 di GF Racing con Enrico Bracchi, finiva per essere spesso vittima della dea bendata, trovandosi costretto a cambiare mescola di coperture in extremis, prendendo questi sgambetti con il sorriso di chi cresce.

"Abbiamo tribolato parecchio con le gomme" – racconta Ceccato – "perchè quando montavamo le bagnato usciva il sole e quando arrivavamo al via con le gomme da asciutto, a pochi minuti dallo start, tornava a cadere la pioggia. Non è stato molto simpatico ma almeno ci siamo allenati a fondo sul cambio gomme in corsa. Tutto fa esperienza e va bene anche questo."

Un esordio sul bagnato con la 208 turbo, condivisa con Enrico Bracchi, che ha fruttato un tredicesimo di classe ed un quindicesimo di gruppo RC4N accolti con positività.

"Era la prima volte usavo la 208 sul bagnato" – aggiunge Ceccato – "e devo dire che i riscontri sono stati davvero molto interessanti. La vettura è stata ottima, il team pure, come sempre."

Resta la soddisfazione per aver vissuto un Sabato ed una Domenica in crescita, festeggiando al meglio l'evento organizzato dalla propria scuderia, la New Turbomark Rally Team, con il portacolori del sodalizio, sostenuto anche da Jteam, che ha condiviso il weekend pure con il padre Vittorio, qui terzo tra gli Over 55, rilanciando nuove avventure familiari per il futuro.

"Avremmo voluto fare qualche chilometro in più" – conclude Ceccato – "ma i due passaggi della Cannobina sono stati una bella scuola, soprattutto quello di notte. La famiglia Zagami, che ringrazio per l'invito, ha fatto un lavoro incredibile con questo evento. Sembrava di essere al mondiale. È stato bello tornare in un campo gara con mio padre, è la terza consecutiva dopo San Martino di Castrozza e Roma, e non è detto che questo record non si possa allungare."