Il pilota ligure analizza l'impegno europeo corso nella "Città Eterna" insieme ad Andrea Casalini
Ora le attenzioni si spostano sul Rally "Mille Miglia" e "Sanremo"
Sbaglia chi pensa che il Rally "Roma Capitale" sia una gara come un'altra. L'emozione di una competizione capace di offrire il suo scorcio più suggestivo all'ombra del Colosseo è qualcosa che soltanto chi lo ha provato lo sa raccontare con il giusto risalto. Emanuele Fiore ha affrontato a bordo della Peugeot 208 della Sportec la competizione capitolina per la prima volta. Inserita nel programma della sua stagione sportiva, l'esperienza romana rimarrà impressa per molto tempo nella sua mente. "Il Rally di Roma Capitale" è qualcosa di veramente unico" racconta il driver genovese. "Per questo motivo ad inizio stagione lo avevamo inserito nel nostro programma ma sinceramente non immaginavo di vivere una esperienza così appagante. Ti trovi catapultato in una dimensione fra storico e sportivo che ha pochi eguali. Senza contare l'entusiasmo e la consapevolezza di essere li a gareggiare insieme ai migliori driver del circus europeo. Per me e Andrea Casalini è stata una esperienza molto impegnativa. Prove speciali veloci , tecniche sulle quali noi correvamo per la prima volta. Inevitabile quindi incappare in qualche errore che ci è costato un minuto e dieci di penalità. Abbiamo concluso 50° assoluti e senza queste sbavature avremo potuto scalare almeno tre posizioni." Emanuele Fiore è comunque soddisfatto di questa esperienza. "Assolutamente si. Impegni di questo livello accrescono senza dubbio il bagaglio personale anche se alla mia età non ho più nulla da dimostrare" Una stagione tricolore dove c'è ancora spazio per altre esperienze. "Si adesso ci concentreremo sul Rally Mille Miglia e poi sul Sanremo che è un po il rally di casa dove se posso cerco di non mancare"