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Historique Rallye San Martino 2024, Fassina è ancora "Tony" con la Stratos

Fassina-Verdelli_Lancia-Stratos-foto-Dalmonech

Senza intoppi la corsa vintage. Oggi sempre davanti l'asso di Valdobbiadene in un duello a colpi di scratch con Tiziano Nerobutto alla fine battuto di misura. Ieri sera l'acuto di Iccolti che poi ha sofferto sulle prove lunghe chiudendo al terzo posto.


San Martino di Castrozza (TN), 15 giugno 2024_ Lui c'era nell'epoca d'oro del Rallye San Martino (1964-1977) interrotta sul più bello, quando la corsa era diventata appuntamento della Coppa Fia Conduttori, il mondiale dell'epoca. Si disse per motivi di sicurezza nell'impossibilità di gestire un abbraccio strabocchevole di gente. Ma forse erano altre le questioni sul tappeto. "Tony" potrebbe dare la sua versione su quell'harakiri, ma adesso non importa più a nessuno. Resta imperituro il fascino di un passato magistrale che dal 2010 l'Historique Rallye San Martino riattizza con le sue auto vintage. E Antonio Fassina contribuisce non poco a tramandarne la memoria. Il driver di Valdobbiadene, al volante della sua Lancia Stratos HF e navigato dal fido Marco Verdelli, ha vinto l'edizione n.14 con il tempo totale di 1:13'13''7, bissando il successo 2019. Splendido il duello con l'Opel Ascona 400 di Tiziano Nerobutto e la figlia Francesca, principali antagonisti in una giornata in cui hanno pareggiato il conto degli scratch (3 a 3), ma si sono dovuti accodare al secondo posto staccati di soli 11'7 dopo quasi 100 km di percorso cronometrato. Terzo sul podio a 2'29''8 Agostino Iccolti affiancato da Beatrice Croda sulla Porsche 911 Carrera RS. Il vincitore dell'Historique 2018 si era fregiato del miglior tempo ieri sera nella "cittadina", ma oggi ha visto sgretolare le sue certezze prova dopo prova tranne la prima "Gobbera" a ridosso di Fassina, pagando forte dazio su "Val Malene" e "Manghen". Quarto all'arrivo Giorgio Costenaro con Lucia Zambiasi su Ford Sierra Cosworth 4x4, primo del 4° Raggruppamento. Rimandando a un'altra occasione la conquista del sesto sigillo che lo porrebbe un gradino sopra addirittura a sua maestà il "Drago" Sandro Munari, che ne ha vinti 5 da pilota e 1 da navigatore.

Allegata foto Andrea Dalmonech