Di Claudio su Giovedì, 17 Aprile 2025
Categoria: Comunicati Stampa Rally

Il Rally Valli Intelvi ai raggi x

DA GIOVEDì 17 APERTE LE ISCRIZIONI MENTRE L'8 LA CONFERENZA DI PRESENTAZIONE

Il pilota locale Marco Asnaghi descrive le cinque prove speciali che caratterizzeranno la 17esima edizione della corsa intelvese, quest'anno organizzata da Aci Como in collaborazione con Valle Intelvi Corse e asd rally dei Laghi. Motori accesi il 17 e 18 maggio con iscrizioni aperte da giovedì 17 aprile.

San Fedele (CO)- Si accendono i riflettori sul 17° Rally della Valle Intelvi che da quest'anno godrà della validità per la Coppa Rally di Zona 3 indetta da Aci Sport. La corsa, che si svolgerà nell'arco di due giornate tra sabato 17 e domenica 18 maggio, apre le iscrizioni giovedì 17 aprile. Come sempre, fulcro dell'evento sarà Centro Valle Intelvi con San Fedele ancora una volta protagonista come sede di partenza ed arrivo. Le novità introdotte dagli organizzatori sono relative al percorso decisamente modificato rispetto alle scorse edizioni che verrà presentato ufficialmente a stampa e pubblico il prossimo 8 maggio alle 17.30 presso la Locanda Sant'Anna ad Argegno.

Cinque prove da ripetersi – Due giorni di gara, dieci prove speciali e sessantuno chilometri cronometrati; è questo il ricco menù dell'edizione 2025. A descrivere il percorso ci pensa Marco Asnaghi, veloce e stimato pilota di Grandola ed Uniti che proprio un anno fa era tornato a rimettere il casco dopo sei anni di inattività. Nato nel 1967, il driver nonché presidente della VS Corse, si è sempre distinto per tempi di rilievo anche in ambito nazionale nei vari trofei, principalmente Renault, a cui ha partecipato.

Ps 1-4 Lanzo (3,00 km): "La prova di Lanzo aprirà le danze della gara a metà pomeriggio ma avrà la sua ripetizione nel momento clou della serata quando probabilmente il pubblico sarà una cornice suggestiva. Questa speciale si è fatto completa negli anni '90 col nome Pellio-Lanzo-Pellio ed ora è riproposta in questa versione accattivante da tre chilometri. Si parte dal ponte di Pellio dopo il bivio per Ramponio. La sede stradale è abbastanza larga e a due corsie. La prova non è particolarmente impegnativa e selettiva ma è veloce e bisogna sapere guidare bene sulle curve in appoggio e sulle traiettorie. Alle porte di Lanzo c'è una rotonda che i concorrenti faranno girandogli attorno stile "mondiale": quello sarà un punto in cui si concentrerà gran parte del pubblico visto la spettacolarità di quel passaggio specie nella ripetizione delle 21.07."

Ps 2-5 Alpe Grande (6,10 km): "La prova è mutuata dai primi anni del Valle Intelvi e più recentemente dal Rally di Como: ai tempi si chiamava "Campi da Sci" o anche come "Crocione" visto che all'altezza del crocione vi è il bivio, situato a circa metà stage che conduce agli impianti di risalita. Ora, riproposta in senso opposto, a mio parere risulta molto più adrenalinica. Si parte da una salita ripida e sconnessa e si arriva allo scollino in cui, all'altezza del dosso, si trova il bivio per il Monte Generoso; da lì si prosegue in un pezzo stretto e spesso viscido: è un sottobosco di circa un chilometro e mezzo in cui non ci si inventa nulla: bisogna stare a centro strada fino alla storica inversione de "La Bolla", dal nome del laghetto prospicente. Qui inizia una discesa molto veloce e discretamente tecnica con tornanti e curvoni in appoggio. La speciale si caratterizza per la presenza di parecchi avvallamenti di cui uno molto accentuato a circa metà prova nei pressi del quale ci saranno delle chicane di rallentamento. Si arriva fino all'ultima inversione di Casasco, all'ingresso del paese, in cui c'è spazio per il pubblico nel lato verso il paese. Dopo poche centinaia di metri e la prova finisce."

Ps 3-6 Argengo-Schignano-Cerano (7,00 km): "Prova molto bella e storica; per molti anni, al contrario, è stata la prima prova di questo rally quando organizzava Enrico Manzoni. Lo stage inizialmente è veloce ed è intervallato da tornanti e fino a Schignano - paese celebre per il suo carnevale- ed è un tratto per veri "velocisti". Caratteristica di questa prova sono i due passaggi molto stretti tra le abitazioni. A Schignano vi sono un paio di chicane di rallentamento in quanto sono presenti anche attività commerciali come bar o negozi. Subito dopo c'è una strettoia tra le case nell'unica strada che collega il paese col resto della valle. Successivamente all'altezza della chiesa vi è un'altra strettoia con due curve, a destra e sinistra ad angolo retto; sono molto impegnative e tendenzialmente vanno fatte pulite e senza fronzoli: lasciare il paraurti o la fiancata è fin troppo semplice! Usciti da lì inizia l'adrenalina pura. Tre chilometri di "infilate" sinistra-destra-sinistra veloci che fanno fare la differenza a chi sa guidare. La prova finisce all'altezza di un ponte in località Cerano."

Ps 7-9 Laino-Tellero (9,55 km): "Meglio conosciuta come "Ponna" è sicuramente la prova più completa della gara ed è considerata la "regina"; più corta rispetto al 2024 in quanto è tagliato il pezzo "largo" della strada statale. Si parte con una carreggiata piuttosto stretta: i primi tre chilometri si svolgono in un sottobosco molto veloce intervallato da alcuni ponticelli: anche se non piovesse, la presenza ai lati di rocce e bosco potrebbe portare ad avere zone di asfalto viscide. Da lì in avanti la strada si apre e per circa un chilometro la sede si allarga andando in falsopiano fino ad un ultimo ponticello verso sinistra in cui si inizia a salire. Per alcune centinaia di metri è una salita normale finché si arriva ad un restringimento improvviso di carreggiata fino all'inversione di Ponna Superiore. Lì la salita è più ripida fino al Monte Tellero, cima molto frequentata per i classici pic-nic fuori porta: potrebbe essere una location ideale per assistere al rally in maniera serena e "alla vecchia maniera". La salita è davvero stretta e sconnessa pur non essendo più ripidissima. Iniziano invece dei falsipiani in cui si "apre" la montagna e ci si ritrova fuori dal bosco; si vede la Valle d'Intelvi in tutto il suo splendore con prati e vallate e uno spicchio di lago fino a rientrare in un budello asfaltato veloce tra faggi e castagni. Bisogna essere attenti ma in questa prova, chi sa osare, fa i tempi decisivi specie nel primo tratto anche perché ci sono pochi riferimenti e questo rende tutto ancora più difficile."

8-10 Pigra-Blessagno (5,25 km): "A mio avviso è la prova più difficile del rally. Prova complicata e senza respiro che si corre prevalentemente in discesa e falsopiano. Si parte poco prima rispetto al punto indicato lo scorso anno. Due tornantini stretti sono l'antipasto di una prova che poi si innesta sulla strada dell'abitato di Pigra, noto per la sua funivia ed il suo rinomato belvedere visto che l'abitato è a picco sul Lago di Como. Molte curve sembrano uguali ma è un inganno. Alcune appaiono lente ma poi si rivelano veloci e questo elastico tra lento e veloce si ripete più volte non lasciando ritmo ai concorrenti. È davvero tosta come prova e nonostante non sia la più lunga della gara, potrà regalare distacchi decisi; fondamentale il feeling tra pilota e navigatore. Il fondo è liscio e regolare. Si passa da una caratteristica strettoia in quel di Blessagno, molto lunga di oltre trecento metri al termine della quale si trova una chicane in quanto si è in mezzo alle case dopodiché si prosegue con un tratto finale più veloce che aggiunge un pezzo di stage rispetto allo scorso anno che finisce dopo un'altra strettoia, quella di Lura."