SE NE E' PARLATO ALL'AUTOMOBIL CLUB TORINO
La riforma dello sport. Un tema importante che da tempo è materia di discussione e se vogliamo anche di una certa preoccupazione scaturita dalle nuove dinamiche che rischiano di mettere in difficoltà chi svolge e promuove le attività sportive a livello dilettantistico. Nell'ambito dell'automobilismo sportivo, i commissari di percorso non sono esclusi da queste problematiche. Se ne è parlato Mercoledì 27 Novembre all'Automobile Club Torino in una serata promossa dal Club Ufficiali di gara. Un incontro dal titolo: "L'evoluzione del ruolo dell'Ufficiale di gara alla luce della nuova legge dello sport" dove hanno partecipato il presidente del Coni regionale dottor Stefano Mossino al fianco del quale sono interventi Walter Bugnano e Mario Trolese rispettivamente organizzatori del Rally Il Grappolo e del Castiglione e Andrea Sala pilota e membro di una amministrazione locale. La tavola rotonda è stata aperta con il saluto del professor Piergiorgio Re presidente dell'Automobile Club torinese che ha ribadito la necessità da parte delle istituzioni centrali di proteggere e valorizzare il patrimonio costituito dalle associazioni dilettantistiche che sono il vero cuore pulsante del movimento sportivo. Guido Capitolo, fiduciario Aci Sport del Piemonte nel suo intervento ha ricordato come la nostra regione si sia particolarmente distinta nel 2024 a livello nazionale dove sportivi, scuderie e organizzatori hanno raggiunto importanti risultati. Ma non solo, Capitolo ha poi rivolto le felicitazioni a Maria Luisa Cavallo diventata recentemente commissario sportivo nazionale. Prima dell'inizio dei lavori, è giunto un saluto in collegamento dal Giappone da parte di Edoardo Delleani neo eletto fra i membri della Federazione internazionale il quale ha elogiato l'iniziativa auspicando una sempre maggiore collaborazione fra le massime istituzioni sportive e le associazioni per salvaguardare una importante e insostituibile risorsa della quale il movimento sportivo non può fare a meno. Mossino nel suo intervento ha illustrato nel dettaglio i punti salienti della nuova legge evidenziando come questa non abbia riconosciuto in modo approfondito le dinamiche che regolano le attività legate all'automobilismo . "Una legge" ha ribadito il numero uno del Coni del Piemonte "introdotta dai precedenti governi e modificata da chi li ha succeduti rischiando di renderla incomprensibile e mettendo a rischio addirittura l'esistenza di alcune associazioni." Mossino ha poi informato che il Coni piemontese ha istituito un portale dedicato dove è possibile ottenere tutte le informazioni necessarie ed essere coadiuvati da professionisti del settore". Enzo Barbero, presidente del Club Ufficiali di Gara ha illustrato quella che è stata l'evoluzione negli anni del club torinese mettendo in evidenza quanto la nuova legge appesantisca le responsabilità di chi coordina e gestisce le attività delle associazioni ma soprattutto la necessità di adeguarsi scrupolosamente per non rischiare che l'inosservanza del protocollo metta addirittura a rischio l'iscrizione al registro delle attività sportive. Walter Bugnano e Mario Trolese confermando le parole di Barbero, hanno infine spiegato quali sono stati gli adempimenti ai quali hanno dovuto adeguarsi per riuscire ad allinearsi alla nuova regolamentazione. "La modifica dello statuto" afferma Bugnano "Ci ha obbligati ad un vero e proprio slalom fra regole che spesso non facevano parte dele attività che svolgiamo, ad esempio il "safeguarding". Entrambi hanno puntato il dito sull'aumento delle responsabilità che gravano su chi promuove a livello amatoriale la disciplina sportiva e che spesso mette a rischio il patrimonio personale senza contare che il continuo aumento dei prezzi e la concomitante diminuzione delle collaborazioni esterne rende sempre più difficoltoso svolgere l'attività di promoter. L'ottima riuscita della serata ha posto le basi per future iniziative di questo tipo.