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San Martino 2024, Iccolti e un colpo di Testa suggellano l'apoteosi della "stracittadina"

Giuseppe-Testa-foto-Acisport

Magnifico inizio ieri sera per l'edizione del sessantesimo che oggi prosegue e si conclude con i due passaggi su "Gobbera", "Val Malene" e il mitico "Manghen"

San Martino di Castrozza (TN), 15 giugno 2024_ Nuvole basse ma niente pioggia. Il venerdì sera del Rallye San Martino 2024 con la prova speciale in paese ha catturato un bel pubblico entusiasta dello spettacolo vintage e moderno, allestito in piena sicurezza dai volontari di San Martino Corse. Prime al via le auto del 14° Historique, "noblesse oblige". Dame a quattroruote che sanno ancora affascinare, basta loro ruggire in controsterzo e le rughe si spianano come per incanto. Miglior tempo assoluto il 3'08''9 di Agostino Iccolti su Porsche 911 Carrera RS per i colori Hawk Racing Club, la stessa con cui vinse l'edizione 2018. Distacco di 0''8 per Antonio Fassina su Lancia Stratos HF, a 1''8 Tiziano Nerobutto su Opel Ascona 400. Quarto a 2''4 Giorgio Costenaro su Ford Sierra Cosworth 4x4, competitiva ma forse non abbastanza per conquistare il sesto sigillo. Poi il quinto ex aequo a 5''5 di Matteo Bergamo (altra Sierra 4x4) e Massimo Merzari su Bmw M3. Oggi l'Historique viaggerà in coda al moderno nelle prove lunghe. Più grosso e muscoloso, il Rallye Internazionale n.44 è stato un susseguirsi di emozioni con i guizzi in vetta dei suoi protagonisti. Miglior tempo di N2 del trevigiano Bryan Toffoli in 3'18''0 su Peugeot 106 16v, poi il graffio di A6 in 3'10''6 del padovano Marco Fanton su Peugeot 106 Rallye. Non riescono a far meglio le Renault Clio Rally5, ben 15, ma è ottimo il 3'11''7 di Michael Savio. Si lima in basso con il 3'09''5 di Michele Spagnoli su Peugeot 208 R2, ovvio che le sorelle in versione turbo vadano più forte: Gianluca Saresera fa 3'00''4, a 0''3 Lorenzo Grani. Primo a scendere sotto i 3' è Mattia Targon su Clio Super 1600. Resiste al comando fino al 2'58''7 di Giovanni Dezulian, però il driver trentino ha una Skoda Fabia Rally2 a disposizione. Sale il livello delle vetture, si abbassano i tempi. Bene Pietro Porro in 2'54''8, ma subito Vittorio Ceccato segna 2'50''1. La top-ten ha un altro passo: Manuel Sossella fa 2'49''4, Paolo Nodari 2'48''4, Rudy Andriolo 2'47''0, Simone Miele 2'46''9, Giacomo Pasa e Paolo Menegatti identico 2'46''1, tutti su Skoda. Mentre Luca Rossetti non è con un'annunciata Fabia, bensì su Hyundai i20 e timbra in 2'45''2 copiato da Roberto Daprà su Skoda, il giovane virgulto dell'Aci Team Italia che può ben aver voglia di seguire le tracce del friulano tricampione europeo, e Corrado Pinzano su Volkswagen Polo. Mentre scatta allo start l'ultima vettura della sera, la Skoda di Giuseppe Testa, capoclassifica del Trofeo Italiano Rally dopo le prime tre gare, si apprende che Luca Pedersoli con la Citroen Ds3 Wrc ne ha presi 14'' pagando un dritto sul pezzo in alto. Peccato davvero, è un solco molto profondo in una sfida che già si comprende tiratissima. Perché il colpo di Testa vale 2'44''7. Che sia l'attimo fuggente del molisano o il suo nuovo volto rapace, lo scopriremo oggi nei due passaggi previsti su "Gobbera", "Val Malene" e "Manghen". E stasera l'albo d'oro del San Martino potrebbe avere nomi nuovi.

Allegata foto Aci Sport