Di Claudio su Domenica, 06 Agosto 2023
Categoria: Comunicati Stampa Rally

Si rompe il servofreno della Clio: finisce così il Rally Valli Oltrepò di Corrado Peloso

Il pedale del freno che arriva a fondo corsa e la Clio rally 5 che non perde velocità. Ci ha messo una pezza il talento di Corrado Peloso ad evitare complicazioni (e danni): prima un bel colpo di leva, poi – con la Clio che sbandiera da una parte all'altra della strada – l'appoggio su una balla di paglia piazzata in mezzo alla carreggiata per rallentare la velocità in un tratto molto veloce, da quinta marcia, prima dell'attraversamento di un centro abitato.

"Mi sono spaventato parecchio – racconta Corrado – ma so che sono situazioni che possono capitare nel motorsport. Ho cercato di mantenere la calma e rallentare la Clio in qualche modo".

Una volta al parco assistenza i meccanici Gliese hanno diagnosticato il problema. Ma non c'era altro da fare: troppo poco tempo a disposizione per sostituire un particolare che richiede 2 ore lavoro, minuto più, minuto meno.

"Continuare sarebbe stato pericoloso e, così, abbiamo deciso di fermarci".

La stagione di Corrado Peloso era ripartita dal Rally Valli Oltrepò di Casteggio, Pavia. Era la gara di casa della Scuderia EffErre che da quest'anno affianca Corrado, Paolo Carrucciu e la Gliese.

"Era la giusta occasione per ripartire dopo l'incidente del Due Valli – dice Corrado -. Ci stavamo divertendo in macchina e anche fuori, con i ragazzi della scuderia e della squadra e con Giorgio Marazzato che, per una volta, smessi i panni da ingegnere, ha vestito quelli da pilota. Sarebbe stato magnifico ritrovarci a fine ultima speciale e andare, insieme, in pedana per l'arrivo. Ci riproveremo".

"Ritorno dall'Oltrepò con la risposta alla domanda: chissà come reagirò una volta indossato casco e tuta dopo l'incidente? ; gli automatismi ci sono ancora tutti e la concentrazione e la voglia di spingere in prova, anche".

Sulla prima speciale di ieri sera – venerdì n.d.r. – disputata con pneumatici da asciutto sotto uno scoscio d'acqua, Corrado e Paolo fanno segnare il 22° tempo assoluto.

"Non eravamo in gara con lo scopo di puntare alla classifica e di guardare il cronometro ma le sensazioni non erano male: l'incidente è alle spalle e ora, a bocce ferme, penseremo a cosa fare". x