Il portacolori di Motor Zone ASD si è dovuto arrendere per un guasto meccanico alla Peugeot 306 A7, che condivideva con Luigi Giovacchini, non prima però di aver fatto vedere il potenziale della vettura.
Forcoli (PI), 9 aprile 2025 - Non si è rivelato un weekend molto fortunato per Lorenzo Sardelli, che sugli asfalti del 49° Trofeo Maremma era al debutto stagionale.Iscritto per i colori di Motor Zone ASD, il pilota pisano, assieme al suo fido navigatore, il lucchese Luigi Giovacchini, aveva accettato con grande entusiasmo la sfida "retrò" propostagli dai suoi partner Cevar e Sottovuoto Caciagli, ovvero portare in gara la Peugeot 306 A7 recentemente acquistata, coronando così anche il sogno personale di guidare una vettura "old style", interrotto però prematuramente per un guasto meccanico.
La gara maremmana doveva essere un primo step per lo sviluppo dell'assetto, già avviato con una giornata di test pre evento, dove erano emerse alcune problematiche ai freni, risolte poi prima del via. Nonostante ulteriori noie meccaniche, già dallo shakedown Sardelli aveva fatto intravedere un ottimo potenziale, confermato poi nella prima prova speciale, affrontata molto all'occhio e senza il minimo eccesso, e chiusa praticamente con lo stesso tempo dei migliori di Rally4-R2 e Rally5, ovvero le categorie dove corrono le più recenti due ruote motrici, e quindi dirette avversarie per la berlina francese. Partito poi con un ritmo decisamente più sostenuto per la prova notturna, secondo ed ultimo impegno cronometrato del sabato, il driver pisano è stato vittima della rottura del leveraggio del cambio, con la Peugeot 306 rimasta bloccata in terza marcia. All'assistenza, in avvio della seconda giornata, i meccanici sono riusciti a risolvere il problema, così che Sardelli si è potuto presentare allo start della terza prova speciale, ma dopo una manciata di chilometri ha dovuto alzare bandiera bianca, a causa del cedimento di un giunto.
Questa partecipazione, così come tutti gli altri impegni sportivi di Lorenzo Sardelli, è stata sostenuta da Cevar, Sottovuoto Caciagli e Bcar Group. Da questa stagione, si è aggiunta anche Rally Dreamer TV, che darà ampio risalto mediatico alle prestazioni di Sardelli, il quale ringrazia di cuore questi partner per la fiducia accordatagli.
"Ho vissuto due giornate estremamente intense, a livello emotivo - le prime parole di Lorenzo Sardelli - Guidare una vettura del genere, completamente diversa da quelle attuali, era un mio grande desiderio e sono felice di averlo realizzato. Si è trattato di una prima uscita finalizzata ad impostare il lavoro sull'auto, sia per quanto riguarda l'assetto che per la risoluzione dei problemi meccanici, che possono ovviamente capitare con una vettura costruita trent'anni fa. Siamo arrivati in gara forti di un'ottima preparazione, grazie al test svolto la settimana prima, ma subito ci siamo accorti di un problema al ponte posteriore, che ci ha condizionato nell'avvio di gara. Nella prova di notte ho deciso di essere più aggressivo e gli intertempi mi stavano dando ragione, ma il guasto al cambio ha vanificato tutto. Domenica, poi, la nostra gara si è interrotta dopo pochissimi chilometri, una sfortuna che non ci ha permesso di portare a termine tutto il lavoro che ci eravamo prefissati di fare. Sicuramente ci sono ancora molte cose da sistemare, l'auto richiederà ancora tanto tempo per essere messa a punto, ma il potenziale c'è, visti i tempi riscontrati nella prima prova speciale, e sarò ben lieto di aiutare i proprietari del mezzo e rimettermi nuovamente al volante della 306. Posso comunque dire che è una vettura totalmente diversa rispetto alla Peugeot 208 Rally4 che guidavo fino allo scorso anno, un'auto molto morbida che dà grande confidenza, mentre la 306 ha una filosofia costruttiva diametralmente opposta, essendo tutta su uniball, quindi molto rigida e di conseguenza trasmette ogni minimo dettaglio della strada. Ciò comporta un adattamento graduale e bisogna imparare a fidarsi delle reazioni del mezzo, se si vuole andare veramente forte. Ci tengo a ringraziare i partner che hanno contribuito a dare forma a questa esperienza, in particolare Alessio e Roberto Caciagli, proprietari di questa 306, e la squadra dei meccanici, che ha fatto e sta facendo un lavoro incredibile su quest'auto, che tornerò a guidare nel finale di stagione. Nel mezzo, c'è una programmazione sportiva importante che presto potrò svelare."
Nella foto (free copyright Barbara Lippi/Thomas Imagery): Lorenzo Sardelli in gara.