Sabato, la lunga giornata di gara
Cinque prove speciali, quasi cento chilometri di prove, due volte la lunga Grand Prix dove è importante anche sapere sorpassare e due prove arischio pioggia. C'è di tutto per poter seguire questa giornata e vederne gli sviluppi.
La prima giornata di gara, venerdì, è andata come ci siamo abituati quest'anno in Italia: pronti, via e Andrea Crugnola a vincere le prove speciali con la Citroen C3 di FPF Sport. Cambia solo il navigatore, per l'occasione Andrea Sassi, ma il fido Pietro Elia Ometto è ai box pronto a dispensare consigli (o a controllare che il suo sedile venga trattato bene ? ). Dietro il pilota varesino è battaglia fra tre piloti racchiusi in un secondom anche se a dieci dal battistrada: lo sloveno Bostjan Avbelj che è andato migliorando km dopo km prendendo confidenza con la pista inuna sistuazione a lui congeniale; Alessandro Perico che dopo tanto lontano dal volante, ma non dalle vetture da gare visto che la sua squadra qui a Monza porta undici vetture, in pochi chilometri ha ritrovato lo smalto di una volta: la classe non è acqua evidentemente. Quarto il campione del mondo WRC2 Sami Pajari: il finlandese, all'inizio perplesso a correre un rally in autodromo - ricordiamoci la battuta che i finlandesi vedono l'asfalto unicamente sul vialetto di casa - ha preso subito il giusto feeling e si propone come uno degli avversari più ostici per Crugnola per il successo finale. Infine non dimentichiamoci di Nikolay Gryazin, che dopo aver seminato scompiglio nella prima prova "distruggendo" la chicane e seminandola per tutta la pista, è in piena rimonta, non lontano dal podio.
Dai commenti raccolti a fine prova è comunque evidente una cosa: anche se l'appassionato puro di rally è sempre stato perplesso su questa formula "rally show", i piloti, una volta all'anno ed in pieno relax agonistico (si fa per dire....) si divertono moltissimo a "calcare" gli stessi cordoli che sono e sono stati calcati dai piloti più famosi del motorsport con le loro monoposto.
Buon "rally show" a tutti