Un’altra
volta il sacro colle dei rally aveva fatto le sue vittime, i
soliti spettatori dementi che hanno buttato la neve dopo il
passaggio dei ricognitori hanno deciso in qualche modo
l’andamento della prima gara del 2005.
Forse per questo motivo qualcuno aveva proposto di fare il
rally in agosto! Ottima idea.
In ogni caso il Montecarlo resta una delle gare peggio
organizzate e più assurde del campionato mondiale rally e non
solo da quest’anno.
Sono anni che sento dire questo e sono anni che non cambia
nulla.
Un parco assistenza a dir poco avvilente, con uno schieramento
di security degna di uno spostamento di Bush, dove lo scopo
principale era quello di NON farti lavorare.
Un team come quello di Rossetti che correva con una WRC è
stato fornito di 4 pass meccanici, 2 ricognitori, 2 Vip (di
questi non sono nemmeno sicuro) e fine della trasmissione gli
altri fuori, perfino la signora De Cecco che si occupava del
camper costretta a fare follie per comprare 3 baguette.
Ovunque tabelloni con segnati il colore dei pass di ben 20
tipi diversi… Ma per andare dove ?
La dobbiamo finire di scimmiottare la F1 perché i rally non
sono la F1.
In compenso
però tutta questa sicurezza nelle prove speciali era
inesistente, Solberg nella prima ps ha problemi di freni, esce
di poco e travolge uno spettatore. Rossetti che partiva dietro
a tale Boland notoriamente compreso tra i non veloci del WRC
trovava il pubblico in mezzo alla strada e anche lui mette
sotto una signora che stava dove ovviamente non doveva. Viene
fatto un esposto alla direzione di gara per partire almeno a
tre minuti o nei 15 il giorno seguente. Esposto bocciato e il
povero Luca viene fatto partire dietro a Baldacci ultimo delle
super 1.6. Risultato nella prima ps del secondo giorno Luca
deve guidare suonando il clacson per far spostare la gente che
al passaggio della Punto azzurra si riversa in strada.
Ecco la sicurezza! Ma volete mettere uno spettatore che si
intrufola nel parco invece? Che pericoloso, potrebbe anche
domandare l’autografo a qualcuno…
Non parliamo poi degli spettatori che gettano neve in strada…
ma dove sono i commissari?
E i sempre solerti gendarmi?
Ma no amici! Ci sono eccome.
Allo shake-down sono stato costretto da un gendarme a
parcheggiare, credo poco dopo il Col di Tenda ed andare a
Sospel a piedi e non c’è stato verso. Va beh che per la mia
pancetta va anche bene ma peccato che questo signore ha
fermato circa 50-60 auto in tutto non di più e da lì in giù
posto ce n’era in quantità per parcheggiare almeno 3.000
vetture.
Dall’altra parte invece verso Mentone via libera e tutti
intasati con code di chilometri. I commenti che ho sentito in
giro sono stati terrificanti.
Due anni fa proprio su queste righe dissi che agli
organizzatori del Monte non avrei affidato nemmeno
l’organizzazione della cena della classe. Ne sono più che
convinto.
Il percorso formula avanti e indrè che già fu demonizzato a
Sanremo qui ha trovato una seconda giovinezza e qui nessuno lo
ha criticato, ma certo siamo nella terra dei ricchi e come si
sa i ricchi possono fare tutto.
Due ore per andare dal parco alle prove e due ore per tornarvi
e poi altre due per andar su e altre due per tornar giù. Ma si
può? Non è che si può fare un parco al mattino e uno alla sera
e un refulling più gomme a metà? Troppo semplice e pensare che
ci erano anche arrivati vicino a questa soluzione.
Incazzamenti a parte la gara non mi ha entusiasmato
tecnicamente. Loeb ha fatto la prima prova e ha salutato tutti
vincendo senza nemmeno curarsi di chi stava dietro, troppo
superiore la Citroen e troppo bravo lui.
Queste vetture non piacciono a nessuno e oltretutto mi pare
che ci siamo anche pochi che le guidano senza prendersi
quintali di secondi oppure lasciandone pezzi importanti in
giro per i monti.
Un certo Didier Auriol dato per rincoglionito solo due anni fa
si prende il lusso, mettendoci anche dei soldi suoi di
partecipare con una 206 di Bozian completamente meccanica e
zac! Mette dietro un sacco di bella gente. Non so più cosa
pensare ma i campioni sono campioni e basta.
Sinceramente mi aspettavo molto di più dai vari Sarrazin e
Kresta ad esempio, mah… si dovranno adattare alla macchina. Si
le Subaru hanno avuto seri problemi di freni e un aereo ha
portato le pinze vecchie a Monaco giusto in tempo per la terza
tappa, quelle nuove scoppiavano come petardi. Però non vedo
dei gran fuoriclasse. Le Peugeot si sono male adattate alle
nuove coperture e i piloti accusavano il team di non aver
testato abbastanza, forse c’è già aria di smobilitazione e il
mio ex-idolo Gronholm son più le volte che toglie una ruota di
quelle che arriva sano e salvo. Markko Martin è sparito nella
nebbia surclassato da Gardemaister che di asfalto non è che se
ne intenda molto. Ormai, come in formula uno è questione di
macchina e anche Toni diventa uno specialista del goudron.
Se le gomme italiane sono andate maluccio con le rosse
francesi non si può dire altrettanto sulle Mitsu dove un
rinato Panizzi ha fatto una gran bella gara. Harry Rovampera
invece al Monte non è mai andato e ha corso unicamente perché
il regolamento (tanto per cambiare ancora una regola) impone
alla prima guida della casa di partecipare a tutti e16 gli
eventi del WRC.
Ora improvvisamente si parla di riportare le gare a 12 sarebbe
più saggio, anche se solo pochi mesi fa si parlava di 18 o
addirittura di 20, si stanno pentendo o hanno paura di restare
soli?
Mi pare che le tante riforme preparate stiano, per fortuna
soccombendo alla logica, io resto dell’idea che i rally
andavano benissimo fino al 2002-3 per cui non vedo motivo di
cambiamento. Discorso diverso per le macchine che sono
arrivate ad un livello assurdo, sono costosissime, inguidabili
e anche pericolose basta uno sputo e volano via come
coriandoli.
Il pubblico si incazza perché non sono spettacolari, non fanno
rumore sono incollate al terreno e danno l’impressione di
essere ferme.
Si deve trovare una soluzione che ovviamente per accontentare
tutti tarda a venire, c’è chi sta preparando WRC chi WRC2 chi
super 2.000, che cosa succederà ?
Certo che se si vuole uscire da questo buco bisogna trovare
una formula che sia gestibile soprattutto dai team piccoli. Il
super 1.6 che era una buona idea sembra destinato a sparire,
vuoi per i costi e lo scarso ritorno della formula vuoi anche
perché si impongono 7 gare con una a scelta da scartare e qui
già l’esiguo gruppetto si scioglie come neve al sole, chi
vince non viene considerato e per la stessa cifra i piloti
preferiscono una WRC.
Di controparte è comica la storia di Tirabassi, lui ha chiesto
di essere iscritto al PWRC un mese dopo la famosa data limite,
messa dalla FIA come una minaccia “Se non avete il grano entro
il 15 dicembre non potete correre” e tutti a diventar matti a
chiudere i budget entro quella data.
Ma ai primi di gennaio ecco presentarsi Al Wahibi che tempo fa
aveva abbandonato le corse consigliato nientemeno che da Allah
in persona, gli era apparso in sogno consigliandogli
giustamente di lasciar perdere con Mosley, Bernie e soci.
Assieme a tale Teiskonen l’ennesimo bislungo finlandese in
cerca di gloria (ben venga) chiedevano di essere ammessi in
ritardo al PWRC.
Ovviamente e democraticamente la FIA/ISC ha chiesto il parere
ai piloti già iscritti con i quali è stato diviso equamente il
pacchetto di iscrizione ISC con la modica spesa di 52 o 55
mila Euri non ricordo ma non cambia nulla.
I piloti hanno dato parere favorevole “Ma si dai facciamo
entrare il muslim e anche il polentone, chi se ne frega è
appena passato il Natale!” e costoro sono stati immediatamente
iscritti al PWRC (senza dividere ulteriormente il pacchetto
ISC che teoricamente doveva essere ridotto). Ma dopo poco
tempo ecco apparire un’altra richiesta di iscrizione (15
gennaio circa) tale Brice Tirabassi ex JWRC champion chiede ai
piloti se lo accettano nel PWRC.
Stavolta i piloti si chiedono: “Ma che razza di termine è
quello del 15 dicembre allora” e dicono NO.
Silenzio per un paio di giorni.
Dopo un po’ arriva un’email che dice “Brice Tirabassi è stato
ammesso d’ufficio su decisione della FIA al PWRC” Beh… allora
dico io, ma a che serve il limite di iscrizione, a che serve
che si chieda ai piloti un parere e a che serve che la FIA
faccia muso duro per qualunque cosa, vedi ad esempio se un
pilota dello Jr. o del Produzione salta una gara perché ha
finito il grano viene punito con multe galattiche con pubblica
messa al bando e relativa sputtanata sul BB della gara.
Allora come si fa?
Semplice ve lo dico io… si dice: “Chi si iscrive entro il 15
Dicembre paga X e chi si iscrive entro il 15 Gennaio paga Y”
Così cari amici (so che mi leggete) magari prendete anche due
Euri in più invece che far incazzare la gente con tale
prepotenza è ora di avere dialogo perchè tutti vogliono il
bene dei rally non il male.
A proposito di sondaggi è andato molto bene anche quello della
CSAI, pare che una moltitudine di schede sia stata perduta
dalle poste, niente di più facile in Italia, però è strano che
prima si diano tre giorni per inviarlo e poi a gennaio due
mesi dopo si riesca anche a sapere quali schede sono state
perdute e quindi telefonare a casa agli interessati per
riformulare le domande. Poi chi mi dice che dall’altra parte
del telefono non si scriva quello che NON dico invece di
quello che dico? Siamo davvero alle vie del Signore che sono
infinite. Staremo a vedere se mai ci saranno dei risultati,
qualcuno potrà anche avere dei legittimi dubbi sulla loro
attendibilità, non si sa mai.
Gia si guarda alla prossima gara la Svezia, addirittura in
forse per mancanza di neve, ora pare si disputi regolarmente
con un sacco di Italiani al via. Ci sarò lassù e spero di
riuscire a mandarvi resoconti con foto ogni giorno.
A presto.
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