Gli undici iscritti al Campionato, dopo Sanremo, Rally Italia Sardegna e San Marino Rally, si ritrovano sugli asfalti del Rally 1000miglia con Emanuele Rosso al comando della classifica provvisoria con 69,5 punti, davanti a Alessandro Casella con 51,5, Roberto Daprà con 47,5 punti e Giorgio Cogni che di punti ne ha conquistati finora 45. Il 1000 miglia è il quinto e penultimo appuntamento della serie: al termine mancherà, dopo il 1000 miglia, solo il Coppa Liburna, a coefficiente 1.5. Con tanti punti ancora da assegnare ed una classifica così ravvicinata, difficilmente il titolo si potrà assegnare già a Brescia. Da osservare che sia Rosso che Cogni, fra i primi, devono ancora effettuare lo scarto (finora 12 punti per Rosso e 3 punti per Cogni)
Otto gare ma si può partecipare per prendere punteggi solamente a 5 gare di cui si potrà scartare il peggior risultato. E’ un concetto molto importante e particolare perchè già dal RomaCapitale c'è chi, avendo fatto le 5 gare, ha già "fissato" il suo bottino di punti ed è trasparente ai fini dell'attribuzione del punteggio da quel momento fino a fine stagione. E' il caso di Fabio Farina e Nicola Cazzaro che non potranno più prendere punteggio: sono attualmente terzi e quarti in classifica con rispettivamente 47 e 43 punti validi.
Attualmente al comando dopo cinque gare, il siciliano Andrea Nucita con 61,5 punti conquistati in quattro gare con la Peugeot 208 Rally4 di FPF Sport che difficilmente quindi vedremo al Rally 1000 miglia in quanto, mirando al titolo finale, disputerà solamente l'ultima gara, la Coppa Liburna, perchè a coefficiente 1,5. Ma molto dipenderà dalla partecipazione di Christopher Lucchesi al Rally 1000miglia dove dovrebbe esserci puntando al Trofeo Peugeot e al titolo CIRA 2 ruote motrici, dove gli manca una manciata di punti per dichiararsi campione. Con la partecipazione al 1000 miglia, il suo punteggio per il CIR 2 ruote motrici diventerebbe definitivo essendo la sua quinta gara. Lucchesi è attualmente secondo in classifica con 59,5 punti, a due punti da Nucita. La "morale" è che Andrea Nucita si può permettere il lusso di fare da spettatore al 1000miglia per poi decidere il da farsi.
Un ultimo concetto regolamentare che è bene ribadire ogni volta: gli iscritti al Campionato Italiano Junior, anche se iscritti al CIR Due ruote motrici, sono trasparenti per quest’ultima classifica, indipendentemente che la gara sia valevole o meno per il CIR Junior. Cosa si sono iscritti allora a fare anche al Due Ruote Motrici? Semplice: l’iscrizione al CIR Due Ruote Motrici vale anche per l’equivalente campionato ma nel CIRA (asfalto) dove non c’è la norma della trasparenza e dove c’è un considerevole montepremi in palio.
Ricordiamo che per il punteggio, si ragiona a classi d’appartenenza, quindi tre classifiche distinte: R2, R3 e RGT.
Quinta gara su 6 rally che compongono il campionato, che si chiuderà a Verona il mese prossimo. Comanda Fabio Andolfi (Skoda) con 65 punti, davanti a Giacomo Scattolon (Volkswagen) con 49 punti e a Tommaso Ciuffi e Damiano De Tommaso che inseguono con 43 punti conquistati. Difficile ma non matematicamente impossibile che la corsa al titolo finisca al 1000miglia
Quest'anno il CIR si compone di 8 eventi: per la classifica finale si potrà scartare una gara mentre tutti i punteggi ottenuti nella Power Stage si potranno sommare tutti. Rimangono ancora da sottolineare due concetti importanti per le classifiche del CIR assoluto: i conduttori stranieri, se non iscritti al campionato, saranno trasparenti per la classifica CIR mentre tutti i piloti italiani (e FAMS) non iscritti al CIR potrebbero portare via punti ai loro colleghi iscritti invece al CIR, naturalmente terminando in classifica finale davanti a loro.
Vediamo ora la situazione di classifica “assoluta” per quanto riguarda il CIR, stilata con il nuovo sistema di punteggio di quest’anno (20/15/12/10/8/6/4/3/2/1) che premia maggiormente la vittoria.
Dopo cinque gare – Ciocco, Sanremo, Targa Florio, San Marino e RomaCapitale che hanno formato la prima parte del Campionato Italiano Rally Sparco 2021 - al comando troviamo il veneto Giandomenico Basso (Skoda Delta Rally) con 76 punti conquistati che precede il ligure Fabio Andolfi (Skoda Motorsport Italia) di 11,5 punti (in totale Andolfi ha conquistato 64,5 punti). Al terzo posto l'irlandese Craig Breen (Hyundai Motorsport N) con 57,5 punti al suo attivo e quarto il varesino Andrea Crugnola (Hyundai Friulmotor) fresco della vittoria in Friuli dove ha portato al debutto la nuovissima arma sudcoreana, la i20 rally2 che si è dimostrata subito competitiva conquistando il gradino più alto del podio. Andrea Crugnola ha al suo attivo 47,5 punti e nutre ancora possibilità di vittoria finale.
La seconda parte di classifica è occupata in gran parte dai concorrenti con un altro obiettivo prevcso, quello del campionato asfalto, il C.I.R.A.: al quinto posto in classifica assoluta quindi Stefano Albertini (Skoda della Tamauto) con 31,0 punti, davanti a Tommaso Ciuffi (Skoda) con 23,0 punti, Giacomo Scattolon (Volkswagen) con 19,0 punti e Damiano De Tommaso (Citroen della FPF Sport) ottavo con 18,0 punti a parimerito con Rudy Michelini (VW Polo).
Il Rally 1000 miglia non perde il suo fascino negli anni e quest'anno, dopo una mancanza che dura dal 2013, si ripropone nella massima serie, dopo il forfeit dello scorso anno a causa del maledetto periodo pandemico che stiamo vivendo. Rally da "specialisti" dell'asfalto con i nomi più importanti dell'automobilismo italiano nel suo albo d'oro: la sua presenza nel CIR spazia dal 1985 con la vittoria di Tabaton / Tedeschini su Lancia Rally 037 sino all'ultima del 2013 con Perico / Carrara su Peugeot 207 Super 2000. Un rally dove il battistrada del Campionato Italiano Rally, Giandomenico Basso, si trova benissimo, avendolo vinto nel 2004, 2007, 2009 e 2012. Format semplice, in linea con quanto richiesto agli organizzatori CIR 2021: prove spettacolo il venerdì pomeriggio, la "Cave di Botticino" e quindi due passaggi sulle tre prove speciali il sabato: "Provaglio", "Moerna" e "Pertiche", tutte vecchie conoscenza del rally bresciano.
Essendo la sesta prova del Campionato Italiano Rally 2021, diventa fondamentale per chi mira all'assoluto non sbagliare nulla e cercare di portare a casa il massimo "bottino" possibile di punti. Gara a coefficiente 1, così come la prossima, l'ultima su asfalto, il "Due Valli" di Verona ad ottobre, prima della conclusione finale su terra al Coppa Liburna a novembre, con il coefficiente di 1,5.