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Le Validità

Tante validità al Sanremo come tradizione di quest’anno per le gare su asfalto con i campionati concentrati sulla gara principale CIR oltre al  sempre apprezzato Coppa Rally di Zona CRZ.

Il Sanremo sarà il quinto appuntamento del Campionato Italiano Rally (a Roma si sono disputate due “gare”), suddiviso in:

logo sanremoCampionato Italiano Rally assoluto
Campionato Italiano Rally Due Ruote Motrici
Campionato Italiano Rally Junior
Campionato Italiano Rally R1

Quindi per il campionato solo su strade “catramate”, giunto anch’esso alla quinta gara (solo il Tuscan sarà su sterrato):

Campionato Italiano Rally Asfalto assoluto
Campionato Italiano Rally Asfalto Due ruote motrici

Di entrambi i campionati, CIR e CIRA, ci saranno come di consueto le Coppe ACI Sport

I monomarca che troveremo al Sanremo saranno il Renault Clio Trophy, il Peugeot Competition Top 208 e la Suzuki Rally Cup

logo leggendaGara a parte – e molto importante – la gara valida per il CRZ  Coppa Rally di Zona 2.zona a coeff. 1,5 (denominato “12° Sanremo Leggenda”) dove ci sarà come di consueto l’ “R Italian  Trophy” che ormai ha superato i 100 iscritti.

logo storicoNon mancherà la gara storica,  il “35° Sanremo Rally Storico” valida per il Trofeo Rally di Zona.

 

logo coppadeifioriInfine l’importante gara di regolarità 34° Coppa dei Fiori, a validità nazionale ed internazionale.

67° Rallye Sanremo – un rally “blindato”

logo sanremoChi non si ricorda il grande sfarzo di luci che illuminava il centro della “movida” di Sanremo (a proposito, sposate la versione del nome che più vi piace, perché anche San Remo, anche se rifiutata dai più, va bene lo stesso) la sera prima della partenza per il rally mondiale ? Ed il lavoro che la famiglia Maiga faceva per promozionare il rallye (rigorosamente con la “e” finale) in tutte le agenzie di turismo della zona e oltre ? Ok, se ve lo ricordate, quest’anno quest’immagine resterà parcheggiata nei vostri ricordi in attesa di tempi migliori. Se in tutti i rally CIR precedenti, da Roma al Ciocco fino alla Targa Florio, per assecondare il Prefetto, la parola d’ordine è stata “a porte chiuse” ed il concetto è stato “quasi” accettato dal pubblico, tranne quello locale che in qualche modo ha “sbirciato” i propri beniamini passare, peraltro senza mai creare il benchè minimo problema, il “diktat” al Rallye Sanremo di quest’anno è ancora più rigido che negli altri rally. Fino a costringere gli organizzatori, consci che saltare un anno avrebbe danneggiato il rally stesso e il campionato italiano, a “nasconderlo” in una ronde stretta in mezzo alle Alpi Liguri, il più inaccessibile possibile.

Possiamo solo immaginare la “tristezza” con il quale l’architetto Sergio Maiga abbia disegnato il “suo” rally in un anello di sole tre prove da ripetersi tre volte (Passo Teglia, Langan e Vignai) per un totale di un centinaio di chilometri di prove speciali. “Quest’anno vale tutto”. E’ questo lo slogan di questo triste e disgraziato anno 2020, ma è quello che ci permette di stare ancora qui a raccontarvi le gesta sportive dei protagonisti del nostro sport preferito.

Nient’altro da aggiungere, se non unirci, a malincuore, alla preghiera di evitare il più possibile le prove speciali: se già “farci stare dentro” la ronde delle prove i tantissimi iscritti alle varie manifestazioni in programma sarà un problema non da poco, l’aggiunta del “problema” pubblico potrebbe condizionare negativamente - e definitivamente - lo svolgimento del rally. A tempi migliori.

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