intestaz 2023


Le interviste pre-gara agli equipaggi italiani [parte 2]

dapra2Roberto Daprà:  E’ già un mese che guardo video su youtube e sull'applicazione di WRC delle prove che c'erano,  poi dalle ricognizioni abbiamo visto che dove meno te lo te lo aspetti diciamo puoi trovare una curva ghiacciata come una curva asciutta. Normale quindi che sono molto importanti i ricognitori e il nostro ricognitore sarà Sandro Sottile quindi con tantissima esperienza ed è la persona più giusta per un rally di Monte Carlo. La Skoda è un aereo in confronto con la rally4; abbiamo fatto i test domenica e mi sono trovato bene. Siamo qua per imparare e come abbiamo imparato nell'europeo impareremo anche qui. Ci divertiremo di sicuro. Il metodo di lavoro è quello ma sicuramente se già nell’ europeo non ti ricordi tutte le prove finite le ricognizioni - ed io di solito guardo sempre i video registrati - qua ci sono circa 120-130 km in più quindi sono quelle 3-4 prove che ti fanno ricordare ancora meno tutte le altre. Ci siamo trovati bene nell'europeo e le note sono la cosa più importante: c'è da lavorarci tanto ancora però va bene.

Giacomo Matteuzzi:  era qualche anno che ci provavamo e quest'anno siamo riusciti a essere accettati per partecipare; essere qui è il sogno di tutti i rallisti e anche il mio da quando ho iniziato a correre di poter partecipare a una gara come il Montecarlo e quest'anno ce l’abbiamo fatta. E’ una gara difficile, difficilissima e speriamo di disputarla al meglio. Tutto il contorno di un mondiale non ha niente a che vedere con una gara semplice o nazionale: qui tutto il contorno  ti impegna più della gara

Matteo Fontana: Monte Carlo è una gara iconica quindi la difficoltà è sempre alta però le condizioni non sono così tanto difficili perché non c'è tanta neve, non c'è ghiaccio anche se poi ovviamente bisogna vedere il weekend, però attualmente non sembrano essere così tanto difficili. Con ciò anche la scelta delle gomme potrebbe essere un po’ più semplice quest'anno. Le condizioni delle prove sono bellissime e ci piacciono tantissimo, siamo pronti a divertirci e a dare il massimo. In realtà l'approccio è sempre lo stesso; la mentalità è quella da mondiale: siamo qui per questo e per vincere.

Carlo Covi: siamo i più vecchi quindi sicuramente non saremo mai i più veloci…. È una gara che conosciamo bene e l'importante è avere il passo giusto arrivare in fondo. nel WRC3 siamo in sette in classe e tre per il mondiale quindi sarebbe bello intanto riuscire a partire, perché qualche problemino  ce l'abbiamo sempre e poi arrivare in fondo è l'obiettivo

Maurizio Morato: è una gara molto importante quanto impegnativa, comunque, hanno non vedo tanti problemi: sono tranquillo e credo di fare una bella gara. Purtroppo dispiace perché stanno accorciando sempre più le prove e non è più il Monte Carlo di una volta comunque è sempre bello.

Massimiliano Locatelli: la gara si presenta già impegnativa di suo e nelle ricognizioni ci stiamo preparando al meglio con tanta concentrazione e impegno. Gara bellissima, le prove sono bellissime molto impegnative e sarà anche determinante la parte fisica e la concentrazione perché sono prove molto lunghe quindi questo porta facilmente a deconcentrarsi. Per il resto cercheremo di fare al meglio la nostra gara e crescere piano piano prova per prova perché ovviamente è la nostra prima partecipazione al Monte e vogliamo arrivare alle fine e  fare una bella prestazione.
Senza dubbio è un sogno che si realizza e sono emozionantissimo essere qui in questo ambiente in questa realtà e a questo livello. Ci stiamo divertendo e siamo emozionatissimi

Marco Oldani: siamo pronti. Non sarà facile aprire con un'esperienza a Montecarlo. Vediamo di fare una bella gara e divertirci. Già essere alle verifiche sportive a Monaco è un'emozione fortissima per me che sono un appassionato da una vita di rally. Vedremo, cerchiamo di mascherare l'emozione per la gara!

Mattia Pastorino: io personalmente sono alla settima edizione che partecipo con Jean Paul. Jean Paul ha qualche anno più di me e qualche gara sulle spalle più di me e siamo al ventunesimo anno che corriamo insieme ma è sempre un'emozione. Diciamo che il Montecarlo non è mai scontato e si vive sempre con la stessa emozione della prima gara del mondiale che si fa. E’ la prima gara anche della stagione quindi serve

[interviste a cura di Gianluca Nataloni]