intestaz 2023


Martedì, secondo giorno di ricognizioni

ps12Proseguono le ricognizioni del percorso, oggi sulle prove ad Ovest di Gap, in programma Sabato. 
Grazie a Nicolò Gonella, codriver di Alberto Roveta, conosciamo lo stato delle prove speciali:

PS.10/13 "La Motte-Chalancon / Saint Nazaire": Prova difficile, con tanto, tanto verglas, soprattutto durante il primo passaggio della mattina. Si sono aperti molti tagli e ci sono molte parti in ombra. Attualmente rimane qualche tratto di umido che potrebbe trasformarsi in ghiaccio o altro. Ci sono alcune curve ghiacciate. È una prova molto difficile, che farà sicuramente la differenza, soprattutto anche sulla scelta delle gomme. Vedremo come evolverà la situazione in base alle previsioni dei prossimi giorni.

PS. 11/14 "Aucelon / Recoubeau Jansac":  prova completamente pulita, senza neve. Un po’ di verglass sparso per via delle zone in ombra. Anche questa prova con qualche taglio e tanta presenza di ghiaia sparsa. Generalmente condizione buona

PS. 12/15 "La-Batie-des-Fonts / Aspremont": Prova un po’ più complicata. La prima parte, circa un chilometro e mezzo, è buona, ma nei successivi 2 km fino allo scollino si alternano numerose placche di ghiaccio e neve, non costanti ma comunque persistenti per qualche centinaio di metri. Dopo questi tratti, la strada si ripulisce per poi tornare alla neve. Ci sono lastre di ghiaccio che probabilmente non si scioglieranno. Sarà difficile, durante l'intero giro di prove, capire come affrontare questi tratti. Una volta scollinato, la discesa è tendenzialmente buona, anche se iniziano ad aprirsi dei tagli. C’è una curva dietro un ponte, e all’uscita del ponte si trovano tre o quattro lastre di ghiaccio. Il resto della prova è buono, con tanta ghiaia, soprattutto fino a quando la strada non si allarga di nuovo. In generale, la prova è tendenzialmente buona, a parte qualche chilometro con placche di ghiaccio sparse.
Pietro Elia Ometto (navigatore di Filippo Marchino) ci invia la foto della situazione segnalata da Nicolò Gonella

Shakedown: Lo shakedown, che è l’ultima prova che abbiamo testato, è tendenzialmente OK. Presenta qualche taglio nelle solite tre curve, leggermente fangose probabilmente a causa di un piccolo corso d’acqua laterale, che rende la terra più umida in quel tratto. Per il resto, le condizioni sono generalmente buone e stabili, senza particolari segnalazioni.